Roma, 16 mar. (AdnKronos Salute) - Per quasi un italiano su cinque (18,3%) l'arrivo della 'bella stagione' significa fare i conti con allergie respiratorie e raffreddore da fieno (rinite). I più colpiti abitano al Nord e per quasi una persona su tre (31,2%) il momento peggiore è la mattina, mentre il 14,8% soffre soprattutto di notte. Ma c'è un 16% a cui i sintomi non danno tregua per tutto il giorno. E' la fotografia scattata da Assosalute, l'Associazione nazionale dei farmaci di automedicazione, che ha promosso un'indagine su circa 1.000 persone (www.semplicementesalute.it)
Anche alle prese con le allergie uomini e donne sembrano diversi. Lui si lamenta soprattutto degli starnuti e diventa subito di cattivo umore, lei patisce gli occhi lucidi e i conseguenziali bruciori. Oltre la metà delle donne (56,8%), infatti, trova estremamente irritante il prurito oculare, contro il 42,7% dei maschi. Per più di un uomo su due (57,5%), invece, gli starnuti sono insopportabili, contro il 49,6% del gentil sesso. Molto fastidioso per entrambi è risultato il naso che gocciola di continuo.
Le allergie sono "un fenomeno assai diffuso in Italia. La rinite allergica - spiega Lorenzo Pignataro, direttore dell'Uoc di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale della Fondazione Irccs Policlinico Milano - è una patologia emergente che colpisce sia adulti che bambini, interessando dal 15% al 25% della popolazione. Non solo. Si stima che nell'ultimo decennio gli allergici siano aumentati del 5% l'anno".
Lo studio, inoltre, evidenzia che gli uomini colpiti dal fenomeno perdono più facilmente il sorriso: uno su tre (32,9%) è di cattivo umore, contro una donna su quattro (24,7%). In aggiunta, i maschi accusano maggiormente difficoltà a concentrarsi (25% contro 13,9%). E quasi il 12% rinuncia all'attività sportiva (contro il 2,4% delle donne). Le donne, invece, limitano all'essenziale i rapporti sociali, preferendo chiudersi in casa per non stare all'aria aperta (27,2% contro 19,7%).
"Per cercare di diminuire lo sviluppo di manifestazioni sintomatiche - suggerisce Pignataro - è buona abitudine tenere sotto controllo il calendario dei pollini e seguire semplici regole come tenere chiuse le finestre, evitare di fare sport all'aperto, lavare i capelli quotidianamente per evitare che i granuli pollinici rimangono intrappolati ed evitare di uscire subito dopo un temporale poiché l'acqua frammenta i granuli pollinici che raggiungono più facilmente le vie aeree".
Per combattere le allergie un italiano su tre, indipendentemente dal sesso, assume farmaci di automedicazione, facendo ricorso nel 33,7% dei casi quelli che nel tempo si sono rivelati sicuri ed efficaci nell'alleviare i sintomi. Il 28,6% con i disturbi tipici della rinite chiede consiglio al farmacista e al proprio medico. Ad ascoltarli sono più gli uomini (34,8%), mentre le donne sembrano gestire i sintomi con maggiore autonomia.
Un paziente su cinque (22,5%) non fa nulla aspettando che i sintomi passino con il passare delle fioriture. Le donne più dei maschi si limitano a sopportare i fastidi. "Un valido aiuto, invece, per contrastare efficacemente i più fastidiosi e comuni sintomi della rinite allergica può venire dai farmaci di automedicazione, ossia quelli acquistabili senza ricetta medica", conclude Pignataro.