Lo stile alimentare proposto a inizio anno per nutrire 10 miliardi di persone senza pesare sulla Terra è insostenibile, dal punto di vista economico, per 1,6 miliardi di persone.
Dalla politica al marketing, dall'economia sostenibile alla donazione di organi: la forza della spinta gentile per influenzare a fin di bene i processi decisionali.
Mosche, tarme & co. avrebbero grandi potenzialità come alimenti per animali da allevamento, perché assai più sostenibili di soia e farine di pesce. In questo modo indiretto, li mangeremmo?
Uno studio biennale sul Lancet definisce "catastrofico" l'attuale stile alimentare mondiale, e delinea il pasto ideale per la salute nostra e dell'ambiente.
La popolazione aumenta e la produzione della agricola cala per i cambiamenti climatici. Nutrire il pianeta è un problema sempre crescente. Ma secondo gli esperti le soluzioni ci sono.
Uno studio a febbraio parlava di oltre la metà, una nuova analisi (sugli stessi dati), del 4%. Chi ha ragione? E quanto conta, davvero, sapere dove si gettano le reti?
Ridurre il consumo di carne rossa, zuccheri e grassi animali a favore di frutta e verdura non dà benefici soltanto alla salute: abbatterebbe in modo importante anche il consumo di acqua globale.
Foglie, cespugli e alberi per le città di Lego sono già un po' più "verdi", ottenuti da etanolo estratto da canna da zucchero: i nuovi elementi sono riciclabili, ma non del tutto biodegradabili.
Una start-up americana realizza uno speciale pannello solare in grado di estrarre acqua potabile dall'aria. Una soluzione innovativa che potrebbe cambiare la vita a milioni di persone.
Un'azienda agricola ecosostenibile, costruita all'interno dei rifugi antiaerei usati per proteggere i londinesi dai bombardamenti nazisti durante la seconda guerra mondiale.