Stupore, rabbia, soddisfazione e molto di più: i suoni non verbali che l'uomo produce veicolano 24 diversi tipi di emozioni, che alcuni scienziati hanno organizzato in uno strumento interattivo.
Immaginare un suono associato a un'esperienza traumatica in condizioni di sicurezza è efficace quanto l'esposizione al suono stesso, nell'estinguere il ricordo spiacevole.
Uno studio chiarisce il meccanismo neurale che rende mal di testa, mal di denti e mal d'orecchie più debilitanti e difficili da sopportare degli acciacchi al resto del corpo.
La vista di una di queste creature incute timore già a sei mesi di vita, prima ancora che si possa imparare a temerle: nella nostra storia evolutiva, questa fifa ci ha salvato la pelle.
Colori brillanti, sorrisi esagerati e nasi buffi non sembrano elementi spaventosi: ma uniteli sul volto di un pagliaccio e provocherete, in molti, disagio. O anche terrore.
Se ti spaventa, è un buon segno: vivi i tuoi timori e provaci lo stesso. Ecco quali sono le basi scientifiche della paura, e quali sono i rischi nel provarne troppa (o troppo poca).
Orecchie basse, sbadigli, bianco delle orbite ben in vista: il vostro cane non sta cercando di dirvi che gli dispiace per l'ultima marachella. La verità è che teme un rimprovero.
Vivere un'esperienza extracorporea pacifica e senza spiacevoli conseguenze attenua la paura del decesso, anche quando l'illusione è soltanto simulata in laboratorio.
I primi, promettenti test di una nuova tecnica che permette di trattare ansia e disturbo post-traumatico da stress, senza bisogno di rievocare consciamente le paure.
Gli horror ci spaventano perché fanno leva sulle nostre paure ancestrali, ma poi sono le tecniche di regia che scatenano l'empatia verso la vittima. Al resto ci pensa... l’amigdala.