In alcuni paesi il cambiamento climatico ha finora favorito le coltivazioni di banane, ma se il trend dovesse continuare entro il 2050 le rese nei principali Paesi produttori crollerebbero.
Nella regione del Mekong si sta diffondendo una forma di Plasmodium falciparum resistente alla più comune combinazione di farmaci di prima scelta: la preoccupazione è che possa accadere anche in Africa.
Un patogeno delle piante suddivide i suoi geni in diversi segmenti, che si riproducono infettando cellule diverse: conduce insomma un'esistenza sparpagliata, che comporta un vantaggio evolutivo.
Una minima variazione nel dna può spingere le più ligie lavoratrici dell'alveare a detronizzare la regina e invadere la colonia con le proprie uova: una metamorfosi che ha precise ragioni evolutive.
Il 60% delle varietà selvatiche della pianta è a rischio estinzione: cambiamenti climatici, parassiti e deforestazione minacciano la biodiversità, mettendo a rischio le piantagioni commerciali.
Prendere il controllo delle nostre azioni forse no... Ma possono farci venire sonno e voglia di zucchero, aumentare l'ansia e persino renderci un po' più stupidi. E in alcuni casi...
Il loro proverbiale olfatto rileva la presenza del parassita in una persona anche se questa non sa di essere infetta. Un metodo che consentirebbe screening di massa veloci ed economici.
Farmaci mirati a impedire la trasmissione del parassita dall'uomo agli insetti vettori potrebbero interrompere il ciclo di vita e di replicazione del plasmodio. Prima che altri vengano infettati.
In assenza di cervello, i vegetali hanno sviluppato un sofisticato sistema di allarme basato su segnali elettrochimici. Un esperimento con proteine fluorescenti e bruchi affamati mostra come funziona.
Gli studiosi hanno ricostruito la sua linea evolutiva. Tutto avrebbe avuto origine 50.000 anni fa. Poi l'albero genealogico si sarebbe diviso, dando vita al parassita in grado di infettare l'uomo.