Il programma di studio su Abell 3827 con il radiotelescopio ALMA, alla ricerca della materia oscura, si è concluso. Il risultato: nonostante le attese, la materia oscura resta sfuggente.
NGC 1052-DF2 sembrerebbe formata esclusivamente da materia ordinaria: se così fosse sarebbe la prima galassia di questo tipo mai osservata finora, un'eccezione che non si credeva possibile.
La nostra vicina di casa galattica, da sempre considerata una "sorella maggiore", sarebbe più piccola di quanto credessimo: avevamo sovrastimato la quantità di materia oscura che contiene.
Grazie a nuovi modelli di calcolo e a uno dei più potenti computer al mondo è possibile ricostruire l'evoluzione di fenomeni passati, presenti e futuri su scala cosmica.
E' stato per la prima volta ricostruito il moto di alcune Stelle della galassia dello Scultore. I dati ricavati suffragano l'ipotesi della Materia Oscura.
Un'antenna virtuale ampia 50.000 km è stata usata per cercare anomalie che possano identificare la materia oscura: non si è trovato nulla, ma a qualcosa è servito.
La gravità degli ammassi stellari, la distribuzione della materia oscura, le distorsioni dello spazio-tempo... Per interpretare le osservazioni e fare previsioni si usano reti neurali artificiali.
Tra circa sette anni permetterà agli astronomi di spingere lo sguardo dove mai si è arrivati e di studiare i pianeti extrasolari. L’Italia è in prima fila nella costruzioni di elementi fondamentali.
Si è spenta a 88 anni l'astronoma il cui lavoro sulla rotazione delle galassie ha portato a ipotizzare l'esistenza, nell'Universo, di una componente di materia non direttamente osservabile.