In un terreno contaminato da microplastiche, questi decompositori perdono peso. Non è un problema da poco: il loro malessere potrebbe avere effetti a catena sulla fertilità del suolo.
L'inquinamento da plastica è ufficialmente entrato nella stratificazione fossile: i frammenti di questo materiale nei sedimenti oceanici sono raddoppiati ogni 15 anni, dal secondo dopoguerra ad oggi.
Stop the flood of plastic, uno studio del WWF, fa il punto sull'inquinamento da plastica nel Mare Mediterraneo: quanta ne arriva in mare, chi sono i maggiori responsabili e che cosa si può fare.
Nell'arco di 7 giorni assumiamo insieme ad acqua e cibo l'equivalente in frammenti di plastica del peso di una carta di credito, che transitano nell'organismo con effetti poco noti sulla salute.
Anthropocene a Bologna: una mostra segue le tracce ormai indelebili del nostro passaggio sulla Terra, tanto profonde da caratterizzare un'era geologica.
In attesa che la buona educazione e i divieti facciano il loro effetto, per contenere i fiumi di plastica che arrivano in mare pare ci siano solo i rimedi suggeriti dalla scienza e dalla tecnologia.
L'impegno contro l'inquinamento dei mari passa anche dallo sport: il nostro incontro con Eleanor Townsend Smart, una cliff diver che ha abbinato l'impegno ambientale ai tuffi da altezze estreme.
Uno studio mette a confronto la velocità di degradazione di vari tipi di plastiche nel suolo, in acqua e all'aria aperta: nessuno dei sacchetti si è dimostrato eco-friendly in tutti e tre i contesti.
Ci si concentra spesso sul danno "fisico" della plastica negli ecosistemi, ma meno si sa sul suo inquinamento invisibile: a quanto ammontano le emissioni di anidride carbonica associate a questo materiale?
Nell'aria di montagna, buona per definizione, sono state individuate particelle di plastica in concentrazioni comparabili a quelle delle grandi città, sospinte fin lì dai venti.
Della maggior parte di quella che abbandoniamo nell'ambiente si perde traccia: dove si deposita? Sui fondali, nelle fosse oceaniche, sulle spiagge "di ritorno" e persino nei ghiacciai.
I batteri approfittano del "passaggio" offerto dalle ormai onnipresenti particelle di plastica in mare per spostarsi da una costa all'altra, formare aggregazioni e ripararsi dal sole.
Cannucce, bastoncini dei cotton fioc e altri prodotti comuni dovranno essere fatti in materiali più ecologici. Norme più stringenti anche sui filtri delle sigarette.