Un entomologo americano, che per mestiere ha girato il mondo in cerca di insetti sconosciuti, fa la sua ultima scoperta (una nuova specie di formica) nel giardino di casa.
Per sopravvivere a sabbie capaci di cuocere vivi gli altri animali, la formica d'argento del Sahara ha sviluppato una velocità di falcata da record: in un secondo copre 108 volte la lunghezza del suo corpo.
I vegetali attirano gli insetti, che in cambio di cibo le proteggono da animali peggiori: chi ha iniziato, e chi trae maggiore beneficio? Uno studio genetico prova a dare una risposta.
È la colonia stessa a decidere quali esemplari svilupperanno teste di dimensioni extralarge: uno studio fa luce su un dilemma che aveva attanagliato lo stesso Darwin.
Quando scavano un tunnel, il 30% degli insetti compie il 70% del lavoro: una regola universale che massimizza l'efficienza, evitando gli ingorghi. E che i robot del futuro dovranno imparare a rispettare.
Nelle incursioni contro le tèrmiti, le formiche Matabele hanno anche un servizio di pronto soccorso, capace persino di decidere chi non vale la pena di salvare.
Il loro senso dell'orientamento è più sofisticato di quanto pensassimo: riescono a mantenere la rotta indipendentemente dalla posizione del corpo, anche quando camminano all'indietro.
Nei "baci" di questi insetti c'è molto di più di uno scambio di cibo: si passano così anche proteine e ormoni che influenzano la crescita delle larve e l'organizzazione della colonia.
Una colonia di 100 mila esemplari ha costruito una comunità parallela, improduttiva e senza via di scampo in una base sovietica dismessa. Dove gli insetti adulti continuano a migrare e a morire.
La classifica degli incontri più "indimenticabili" con gli insetti velenosi, in una scala di dolore da uno a quattro. Stilata da chi li ha vissuti sulla propria pelle.