WhatsApp è un semplice programmino per smartphone, disponibile per le principali piattaforme mobile - iPhone, Android, Windows Phone, Nokia e BlackBerry - che permette di inviare SMS gratis ai propri contatti.
Vero, ma solo a metà visto che da qualche tempo, allo scadere dei primi 12 mesi dall’installazione, l'applicazione diventa a pagamento: occorre sottoscrivere un canone annuale di 89 centesimi di euro o WhatsApp smette di funzionare. L'abbonamento è irrisorio (ma è pur sempre un abbonamento) e prevede la possibilità di venire esteso a tre o cinque anni al costo rispettivamente di 2,4 e 3,34 euro.
L’introduzione degli abbonamenti non ha comunque scoraggiato chi già lo usava e chi si è appena lasciato conquistare perché gli utenti di WhatsApp hanno toccato la quota storica di 300 milioni. E Jan Koum, CEO di WhatsApp, svela in un’intervista a AllthingsD che i record vanno ben oltre con 11 miliardi di messaggi inviati e 20 miliardi ricevuti ogni giorno. Una discrepanza che si spiega perché l’applicazione consente di inviare lo stesso messaggio a più destinatari. Senza contare l’invio di 325 milioni di foto sempre nell’arco delle 24 ore. Numeri eccezionali, confermati da una leadership di mercato (vedi tabella qui sotto) con pochi rivali concentrati solo in alcune regioni.