Chi, da ragazzino, non ha desiderato possedere un aeroplanino radiocomandato? Immaginetivi, poi, se questi potessero compiere evoluzioni ancora più stupefacenti degli elicotteri da combattimento del film Avatar e, soprattutto, fossero in grado di fare tutto questo autonomamente! Anzi, non immaginatevi nulla e guardate il quadrocottero all’opera qui.
Il sogno sta prendendo vita nel Grasp Lab dell’Università della Pennsylvania, uno speciale dipartimento che si occupa di robotica e tecnologie sperimentali avanzate. I realizzatori non si preoccupano del timore che possono incutere nello spettatore, parlando di manovre aggressive eseguite da questo strano elicottero: d’altra parte, il suo aspetto ricorda quello di un gigantesco shuriken e non è affatto tranquillizzante, così come le sue movenze, che ricordano quelle del calabrone. E’ in grado d’attraversare spazi estremamente angusti, volare in ogni direzione e rimanere persino sospeso in volo stazionario, come un colibrì, nonché atterrare praticamente su qualsiasi superficie. In effetti, se immaginate anche soltanto d’affilare le quattro eliche di cui dispone, otterrete un’arma davvero micidiale; mentre, trascurando il potenziale bellico, sono altrettanto numerose le applicazioni in cui potrebbe essere utilizzato: prestare soccorso in luoghi impervi, esplorare posti altrimenti inaccessibili, trasportare oggetti e, perché no, persone.
In attesa di sapere quale futuro attenda il quadrocottero, noi continuiamo a considerarlo un gran bel giocattolo hi-tech e pertanto lo inseriremo nella nostra prossima letterina a Babbo Natale…