› APN Data Switch
› Categoria:
› Prezzo:
05/05/2012
› Lingua:
› Sviluppatore:
› Android:
di Luca Busani
Hai comprato un nuovo smartphone, ma non vuoi attivare un piano dati? Android rischia di diventare una minaccia per il tuo credito residuo, se non installi applicazioni come APN Data Switch, che ti permette di tenere sotto controllo il via vai di dati.
I telefoni di ultima generazione svolgono una miriade di funzioni, ma buona parte di queste richiedono una connessione dati sempre attiva per poter fare il proprio dovere. Sappiamo che molti hanno pagato a caro prezzo - anche in senso letterario - questa novità, in particolare nei dispositivi che montano il sistema operativo made in Mountain View. Android, infatti, si collega in rete fin dalla prima configurazione e, in questo modo, può provocare spiacevoli spese impreviste per chi non ha scelto una tariffa flat per il traffico dati.
C’è un secondo problema, ancor più subdolo, che può sortire lo stesso effetto: spesso le compagnie telefoniche italiane adottano diversi APN (Access Point Name) a seconda delle offerte e delle tariffe proposte ai clienti, e la situazione può diventare ancor più ingarbugliata in ambito aziendale. In molti casi, l’impostazione di un APN sbagliato può comportare un flusso dati non previsto dall’operatore, che si tramuta in addebiti supplementari di cui l’utente neppure s’accorge.
Controllare o perfino bloccare il traffico dati del proprio googlefonino non è sempre facile, soprattutto per gli utenti meno esperti: con APN Data Switch, invece, chiunque sarà in grado di svolgere queste funzioni in pochi semplici passaggi. Dopo l’installazione, infatti, avremo a nostra disposizione una serie di widget - tra cui uno per attivare e disattivare la connessione dati e uno per passare da un APN all’altro - che possiamo sistemare dove preferiamo sulla dashboard.
Le possibilità di personalizzazione per questi widget sono praticamente illimitate: si va dal colore e il font delle icone da visualizzare, ai messaggi da mostrare nella barra delle notifiche di Android. Possiamo, inoltre, automatizzare ogni passaggio, decidendo per quanto tempo lo smartphone debba rimanere collegato ad un APN, oppure quanto a lungo debba essere inattivo. Un’ulteriore opzione consente, poi, d’interrompere ogni connessione appena lo schermo si spegne.
C’è perfino una modalità notturna, particolarmente indicata per chi è abituato a lasciare sempre acceso il telefonino: basta impostare l’intervallo di tempo in cui ci si corica e l’app si avvierà in modo automatico all’ora prestabilita, disattivando tutte le connessioni.
In questo modo, oltre a non rischiare brutte sorprese ogni volta che viene verificato il credito residuo, si preserva anche la durata della batteria.
Segnaliamo a chi fosse interessato a provarla che l’ultima versione di APN Data Switch è compatibile con tutti gli smartphone che montano Gingerbread e i tablet con Honeycomb, ma non funziona ancora sul più recente Ice Cream Sandwich. Precisiamo, inoltre, che le funzioni avanzate di temporizzazione ed automazione possono essere provate gratuitamente per 12 ore, dopodiché bisogna passare alla versione “+” a pagamento per continuare ad usarle. Se pensi, però, a quanto può farti risparmiare un’app come questa, capisci subito che il sacrificio richiesto di soli 1,49 euro viene ampiamente ripagato.