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di Luca Busani
Aggiungere l’effetto macro alle foto che scatti con il tuo smartphone Android è un gioco da ragazzi grazie ad AfterFocus: sei tu a scegliere il soggetto da mettere a fuoco in ogni immagine e aggiungi filtri a tuo piacimento.
L’effetto macro mette in evidenza il soggetto principale dello scatto perché, di fatto, è l’unico elemento a fuoco in tutta l’immagine. È un risultato che, nella fotografia tradizionale, si ottiene agendo sull’apertura del diaframma, riducendo così la profondità di campo, e inquadrando il soggetto da vicino. Occorre una certa maestria per fare una bella foto in questo modo ed è essenziale che la fotocamera sia dotata di controlli manuali: ti sfidiamo a ottenere lo stesso risultato con uno smartphone, per quanto eccellente possa essere il suo sensore.
AfterFocus è un'applicazione che sistema tutto da sola in fase di post produzione e ti permette di scegliere a posteriori il protagonista dello scatto. È sufficiente scattare una foto - oppure sceglierne una dal tuo album - e caricarla nel programma. Basta poi tracciare con il dito una prima linea attorno al soggetto, poi una seconda per isolare lo sfondo da sfocare. Se ti va puoi tracciare altre righe per correggere la selezione, dopodiché sarà l’algoritmo di AfterFocus ad agire e correggere l’immagine nel modo desiderato.
Quella che ti abbiamo appena descritto è la modalità di selezione “smart” ed è sicuramente la più semplice e intuitiva da usare. Per i più pignoli, è disponibile una seconda modalità, definita “manuale”, dove al posto delle linee devi colorare con un dito prima il soggetto e successivamente lo sfondo: il risultato è più preciso, ma occorre anche molto più tempo per operare la selezione. Alla fine, otterrai comunque una bella foto con effetto macro.
L’applicazione offre anche una terza modalità, che prende il nome di “doppia foto” e che è quella che, a nostro avviso, offre i risultati migliori. Come avrai già intuito, con questo sistema dovrai scattare due volte, una inquadrando normalmente il soggetto e una spostandoti leggermente alla sua destra. AfterFocus assemblerà le due immagini stereoscopiche - un po’ come fa il nostro cervello con quelle registrate dagli occhi - e riuscirà a isolare lo sfondo con estrema precisione.
AfterFocus non si limita solo a questo: l’immagine finale può essere ulteriormente ritoccata dall’utente, come nei migliori photoeditor, correggendo l’intensità della sfocatura, cambiando la forma geometrica dell’area di messa a fuoco, applicando uno dei 10 filtri inclusi, oppure aggiungendo vignettature e altri effetti.
Quando avrai finito di sistemare la foto, la potrai salvare ed esportare con una risoluzione massima di 800 pixel per lato, perfetta per i social network, ma non altrettanto per la stampa o per la visualizzazione su schermi più grandi.
Se questa risoluzione non ti sembra adeguata alle tue esigenze, puoi provare la versione Pro di AfterFocus, che costa 1,50 € e ti permette di salvare le immagini con una qualità nettamente superiore - 2.048 pixel per lato non sono affatto male - senza rinunciare a tutte le altre funzioni di cui ti abbiamo parlato. (sp)