Fotogallery: Scopori i migliori smartphone per fotografare
Mitchell Feinberg, un fotografo specializzato in still life di oggetti di lusso, si è fatto costruire un dorso digitale da guinness dei primati, non solo per la dimensione del sensore ma anche per il prezzo che ha sborsato per l'oggettino in questione.
“I due dorsi digitali con un sensore da record sono costati la bellezza di circa mezzo milione di dollari”
Sensore gigantesco - Esistono le compatte e le fotocamere digitali costituite da un corpo macchina con i relativi obiettivi intercambiabili. C'è poi il “dorso digitale” che è sostanzialmente un corpo macchina più evoluto, e molto più costoso, dotato di un sensore di medio/grande formato. Quello che si è fatto realizzare su misura il fotografo Mitchell Feinberg ha un sensore gigante: 8×10 pollici (circa 20 x 25 cm). Se pensi che i dorsi più grandi in commercio misurano massimo 4.5x6 cm, puoi farti un'idea della differenza di dimensioni con il prototipo in questione.
Grosso investimento - L'esigenza di farsi costruire un dorso così “sproporzionato”, che Feinberg ha ribattezzato Maxback, nasce dal costo e dalla quasi irreperibilità delle pellicole istantanee Kodak da 8x10” usate per le sue prove fotografiche. Feinberg ne scattava almeno 7 o 8 per foto e, al costo di 15 dollari a “botta”, si arriva a una spesa totale di 50mila dollari l'anno. Così ha deciso di “tagliare” le spese investendo in due dorsi a scansione - di cui uno di ricambio - da usare sulla sua vecchia Sinar le istantanee di prova. Il sistema artigianale, e il relativo software proprietario di gestione, gli è costato circa mezzo milione di dollari e genera file immagine da 10 megabyte di ottima qualità con risoluzione massima di 3285x2611 pixel. (gt)
Silvia Ponzio