Tecno-prodotti

Sai che ho bevuto proprio una buona birra?

Chi non beve in compagnia...

› Meet Beer

› Categoria:

› Prezzo:

› Lingua:

› Sviluppatore:

› Android:

di
Bere una buona birra è uno dei piaceri della vita e fortunatamente in Italia non mancano locali in cui servono anche le varietà più pregiate. Meet Beer è il nuovo social network per Android - e anche per iOS - per scegliere e condividere ogni bevuta.

Quattro amici che amano la buona birra e, soprattutto, stare in compagnia hanno deciso di unire queste loro passioni in un nuovo social network, che permette di scegliere i “nettari” migliori e condividere con le altre persone i locali più belli dove poterli gustare. È nata, così, l’applicazione multipiattaforma Meet Beer, disponibile gratuitamente per tutti i dispositivi Android, e anche per quelli iOS. Sei pronto per festeggiare?

Come ogni social network che si rispetti, durante il primo avvio viene richiesta la registrazione di un nuovo utente: la procedura può essere completata in pochi secondi, collegandoti con l’account predefinito di Facebook, dopodiché sarà Meet Beer a estrarre i dati che le interessano dalla tua scheda personale. A questo punto, è tutto pronto per iniziare a usare l’app e, se vorrai, potrai pubblicare tutte le tue notizie anche su Facebook.

La home page di Meet Beer è divisa in quattro sezioni: una con le attività recenti, una con le birre, una con gli amici e una col profilo personale. La prima e le ultime due aree sono tipiche dei social network e hanno un funzionamento analogo a quello di altre piattaforme di successo, come il sopraccitato Facebook e, soprattutto, Foursquare, mentre la parte più originale dell’applicazione è indubbiamente quella che trovi nella seconda sezione.

Partiamo proprio da questa “famigerata” seconda sezione, che poi è il vero fulcro di Meet Beer: dopo averla selezionata, ti troverai di fronte a una classica barra di ricerca, in cui sarà sufficiente inserire le prime tre lettere del nome della birra che ti interessa scoprire per ottenere un elenco completo con tutte le bevande fermentate che rispondono ai tuoi requisiti. Il nome nome è corredato da altre informazioni come la tipologia, il colore e la nazione di provenienza.

Dopo aver selezionato una birra, compare la sua scheda dettagliata con tanto di descrizione e il birrificio di produzione. Il suo gusto ti ha particolarmente soddisfatto? Allora aggiungila alla tua lista dei preferiti, per poterla ricordare - e magari riassaporare - in futuro. Se, invece, la ricerca non ha portato alcun risultato, potrai inserire tu stesso l’etichetta mancante, specificando tutti i dati necessari per permettere agli altri utenti di identificarla.

Un altro aspetto interessante di Meet Beer riguarda il vistoso pulsante “Drink In”: lo premi e automaticamente ottieni un altro elenco, questa volta con tutti gli esercizi pubblici presenti nei tuoi paraggi. Accanto al nome del locale viene visualizzato un numero di boccali, che indica le bevute che ha ospitato in passato, e tu stesso puoi aggiungerne, indicando quale birra hai assaporato e quanto ti è piaciuta contrassegnandola con un punteggio da 1 a 5.

C’è un’ultima simpatica funzione, nascosta nel menu a tendina che si apre premendo il pulsante in alto a sinistra: il gioco della bottiglia. Meet Beer supporta fino a un massimo fino a 4 giocatori che, a turno, possono strisciare il loro dito sul display e far ruotare il birrino. Nulla di indispensabile, insomma, ma certamente un modo come tanti per aiutare gli utenti a ingannare il tempo in birreria o a casa di amici.

Il database di Meet Beer - grazie al contributo degli ormai tanti utenti - sbaraglia già la concorrenza, nonostante la sua giovane età: A Tutta Birra!, per esempio, offre più funzioni, ma risulta meno completa. C’è comunque un ampio margine di miglioramento: sarebbe interessante se, prendendo spunto proprio da quest’app, venissero aggiunti i consigli per gli abbinamenti e i bicchieri adatti per servire le birre. Sarebbe ancor più bello se venisse data la possibilità di fotografare le etichette - come in Vivino - e di identificarle automaticamente. In attesa di aggiornamenti, brindiamo alla nascita di questa nuova applicazione tutta italiana, rigorosamente con una weiss ghiacciata. (sp)

20 novembre 2012
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us