di Luigi Teodonio
La Fondazione Raspberry Pi lancia il suo store di applicazioni per la piattaforma hardware open source che spopola tra la comunità geek di tutto il mondo. Al momento sono disponibili per il download solo 25 applicazioni, ma il numero dovrebbe crescere in poco tempo.
"Saranno gli sviluppatori a decidere se far pagare o meno le loro app"
Pi Store
non poteva mancare Raspberry Pi, il mini-computer open-source che spopola nella comunità geek di tutto il mondo.
Pi Store
Gratis e no - Al momento sono presenti sullo store circa 25 applicazioni, alcune gratuite - come LibreOffice e Asterisk - e altre a pagamento - come per esempio il gioco Storm in a teacup. «Speriamo che il Pi Store dia la possibilità a giovani sviluppatori di condividere le loro creazioni con un pubblico maggiore, mentre alle software house di condividere i loro prodotti commerciali con tutta la community di Raspberry Pi». Tutti, si legge nella nota con cui la Fondazione annuncia l’apertura dello store, possono inviare progetti per la revisione e la pubblicazione, decidendo autonomamente se far pagare o meno le loro creazioni. Gli sviluppatori comunque, anche decidono di condividere gratuitamente i propri progetti, avranno occasione di guadagnare qualche soldo: per ogni programma, infatti, è previsto un tasto per la donazione spontanea.
La presentazione dello store di Raspberry Pi