di Alessia Vicinanza
È lì da sempre, in altro a sinistra sulla tua tastiera. Alcuni lo usano, altri non hanno idea di cosa serva. Sei curioso di conoscere la sua storia e di scoprire chi l'ha inventato (e perché)? Data la sua importanza, non premerlo finché non hai finito di leggere!
"Il tasto ESC è presente su tutte le tastiere, ma chi l'ha inventato?"
Un posto tutto suo - Il tasto che campeggia in alto a sinistra sulla tua tastiera è fra i più utili e allo stesso tempo più bistrattati, ma in fondo nessuno oserebbe mai toglierlo da lì. Quello è il suo posto dal 1960, cioè da quando il suo inventore l'ha piazzato. Bob Bemer, questo il suo nome, lavorava all'IBM, e si trovava a capo di un bel problema.
Problemi di lingua - La soluzione non esisteva, quindi se l’è dovuta inventare da solo. Il nostro “eroe” aveva a che fare con computer che parlavano linguaggi diversi: non era facile trovare il modo per farli interagire fra loro, tanto meno utilizzare comodamente un codice piuttosto che un altro sulla stessa macchina.
Quindi che si fa? - Si inventa un comando, riassunto nel tasto ESC. Bob Bemer lo intese, all'inizio, come un metodo per passare da un sistema all’altro, ma la successiva standardizzazione delle tastiere - in cui fu coinvolto anche l'ingegnere dell'IBM - fece acquisire al tasto "in alto a sinistra" il significato odierno: “smettila di fare quello che stai facendo”. Un’ancora di salvezza in molti casi, e non solo un rapido metodo per fermare un programma in esecuzione, magari un video visualizzato a tutto schermo. Quante volte l’hai usato? Ora magari hai un po’ smesso, ma di sicuro hai i tuoi motivi per ringraziare Bob Bemer.
Fuori moda - Perché l’ha chiamato così e non con un’altra parola? Era un tipo piuttosto angosciato: già negli anni ’70 cominciò ad allarmare tutti riguardo il Millennium Bug, e vide nel tasto ESC un valido alleato. Un po’ prematuro, non trovi? Superati tutti questi ostacoli, chissà se resisterà alle nuove tecnologie. C’è chi ritiene sia ora che...esca di scena! (sp)