Ormai ci siamo abituati: non passa mese senza che Google non faccia un annuncio eclatante. Lo scorso mese è stato il turno della Google TV, mentre pochi giorni fa è giunta la conferma dell’arrivo nel prossimo autunno del nuovo sistema operativo firmato BigG, l’attesissimo Chrome OS.
In un suo intervento durante l’ultimoComputex 2010, Sundar Pichai, vicepresidente del product management di Google, ha infatti annunciato che il terzo quadrimestre dell’anno corrente vedrà il debutto di questo innovativo sistema operativo, interamente open source e basato sul kernel Linux, che possiederà la stessa interfaccia grafica dell’omonimo browserChrome, tempi di avvio ridottissimi (inferiori addirittura ai 10 secondi) e sarà estremamente leggero e reattivo, perché fortemente improntato sul cosiddetto cloud computing, cioè buona parte dei programmi che utilizzerà non risiederanno fisicamente nell’hard disk del PC, ma saranno raggiungibili online.
C’è già chi gli rivolge le prime critiche, considerando inutile, dopo il successo di Android, l’introduzione di un secondo sistema operativo targato Google, ma come sottolineano gli sviluppatori le differenze tra i due saranno sostanziali, poiché, mentre il primo era stato progettato esclusivamente per i dispositivi mobili, il nuovo Chrome OS sarà molto più performante ed adatto per i PC veri e propri e per i netbook in particolare. Secondo indiscrezioni, infatti, il suo esordio avverrà contemporaneamente su una nuova linea di computer portatili, realizzati con ogni probabilità da Acer (anche se sia Dell che Asus hanno manifestato grande interesse e potrebbero avere in serbo qualche sorpresa): c’è già chi è pronto a scommettere che nella gamma figurerà anche un tablet PC, che proverà a bissare il successo di Apple con il suo iPad.
A Mountain View non mancano comunque d’ottimismo, perché contano di superare il milione d'utenti già nelle prime 24 ore dal lancio ufficiale. Ora il nuovo interrogativo è... quale sarà la next big thing che Google realizzerà?