di Luca Busani
Apple ha introdotto innumerevoli novità nel suo nuovo OS X Mountain Lion sono innumerevoli, ma non tutte si sono rivelate positive. Molti utenti, per esempio, hanno lamentato un calo dell’autonomia delle batterie dei loro MacBook, ma di chi è la colpa?
"I forum di settore pullulano di possibili soluzioni, ma nessuna sembra funzionare al 100%"
I devoti di Apple - I cosiddetti “Mac addicted” nutrono sempre grandi aspettative per ogni prodotto lanciato dall’azienda di Cupertino, che si tratti di un computer, di uno smartphone, di un tablet oppure di un sistema operativo. OS X Mountain Lion rientra proprio in quest’ultimo caso, ma - evento più unico che raro - qualcosa sembra essere andato storto perché molti di quelli che si sono affrettati ad aggiornare i propri notebook si sono ritrovati a dover fronteggiare un problema piuttosto grave che non riescono a capire e a risolvere. E il malcontento cresce...
Un puma nemico delle batterie - Sembra, infatti, che la versione 10.8 di OS X non sia particolarmente “amica” delle batterie dei computer e, anzi, parrebbe piuttosto esosa in termini di risorse. C’è chi parla di autonomie dimezzate nei vecchi MacBook Pro e la voce sembrerebbe confermata dai test condotti dagli esperti del sito Ars Technica, che denunciano una diminuzione del 38% della durata del funzionamento del loro MacBook Pro Retina, che è passato dalle 8 ore iniziali di Lion alle “sole” 5 ore del puma.
Gli utenti immuni - Il difetto affliggerebbe indifferentemente tutti i portatili della mela morsicata, perfino i più recenti MacBook Air, quindi sembra lecito aspettarsi un aggiornamento in tempi brevi, che risolva una volta per tutte questo malfunzionamento. Il condizionale - in questo caso - è d’obbligo, perché il problema potrebbe non essere collegato direttamente al nuovo sistema operativo: altri utenti, che hanno già eseguito l’aggiornamento, parlano di un miglioramento complessivo delle prestazioni - compresa l’autonomia della batteria - e non riscontrano alcun difetto.
Le possibili soluzioni - I forum di settore, come spesso accade in questi casi, si sono riempiti di domande e, soprattutto, di risposte e potenziali soluzioni. C’è chi sostiene che per ovviare al problema occorre riparare i permessi del disco, chi invece accusa l’app di Dropbox e consiglia di disattivarla o addirittura rimuoverla, e chi infine suggerisce di resettare GateKeeper, per permettere l’installazione di applicazioni da qualsiasi sorgente esterna.
Altri test attendibili - Anche i tecnici della rivista Wired hanno voluto verificare la reale consistenza di queste voci e hanno ricreato l’esperimento, aggiornando un MacBook Pro Retina a Mountain Lion.
Il computer è stato, poi, impostato con valori nella media - luminosità del display al 50%, Bluetooth spento, Wi-Fi acceso e distanza contenuta dalla base AirPort Extreme - ed è stato utilizzato scegliendo solo applicativi ordinari - Google Chrome, Safari, iChat, Mail, Photoshop e Outlook - senza trascurare alcune indispensabili app in background, come Dropbox e gfxCardStatus.
La CPU non è in sovraccarico - Il computer così configurato con il precedente OS X Lion raggiungeva tranquillamente le 8 ore di funzionamento, mentre dopo l’update a Mountain Lion l’autonomia è scesa subito di circa 3 ore, proprio come ci si aspettava. Il giornalista di Wired aggiunge, inoltre, di aver verificato di tanto in tanto il carico della CPU e di non averlo mai visto superare il 20%, pertanto le operazioni svolte non l’hanno mai sovraccaricato a tal punto da giustificare un calo così considerevole delle prestazioni.
Colpevole cercasi - È evidente a questo punto che il problema esiste e dipende dal software installato nella macchina, ma nessuno sa ancora con certezza chi sia il reale colpevole, tanto meno Apple che sta cercando di prendere tempo. Tim Cook preferisce non pronunciarsi in via ufficiale e aspettare l’arrivo di una patch, che verrà rilasciata attraverso il Mac App Store. In attesa che il mistero venga finalmente svelato, ti consigliamo di iniziare disattivando Dropbox, qualora lo stessi utilizzando: nel nostro caso, l’intervento è servito a ripristinare le precedenti performance. (sp)