di Luca Busani
L'impressione che Microsoft volesse cambiare rotta era chiara e adesso arriva la conferma ufficiale per bocca di Steve Ballmer in persona:: in futuro l’azienda punterà molto sull’hardware. E non risparmia critiche ad Apple e Android.
"Il prossimo anno potrebbe arrivare il primo smartphone made in Redmond"
Il futuro di Microsoft - La decisione di buttarsi a capofitto nel mondo dei tablet PC ha colto tutti di sorpresa, ma evidentemente le critiche ricevute da alcuni importanti partner commerciali - Acer su tutti - non hanno scoraggiato Microsoft, che è sempre più convinta che il futuro dell’informatica si giocherà sul binomio hardware-software, con dispositivi sempre più ottimizzati per i sistemi operativi che utilizzeranno. Parola di Steve Ballmer, il vero protagonista della settimana.
Un esordio modesto - Il CEO di Microsoft ha inaugurato la settimana ammettendo che il debutto commerciale del nuovo tablet Surface è stato piuttosto “modesto”: l’aggettivo è stato oggetto di ogni genere di interpretazione, poi è finalmente arrivata una nota ufficiale, in cui si spiega che il termine era riferito ai mercati in cui è stato lanciato e che l’accoglienza del pubblico è stata invece “fantastica”. Per questo motivo, in breve tempo la vendita verrà estesa in molte altre nazioni e l’Italia potrebbe essere una di queste.
Il modello Apple - Trionfo o insuccesso che sia, le somme si tireranno comunque l’anno prossimo ma, stando a quanto dichiarato da Ballmer, questa è la strada giusta da seguire per affermarsi nell’era post-PC. Tornano alla mente le indiscrezioni trapelate qualche settimana fa, che volevano Microsoft già al lavoro sullo sviluppo del primo smartphone made in Redmond. D’altra parte, il modello di riferimento implicito è sempre Apple, che ha fondato il suo impero proprio sui suoi iDevice.
Apple e Google sbagliano - Se questa è la tendenza per gli anni a venire, resta da valutare l’impatto che avrà sui partner commerciali di Microsoft: accetteranno il nuovo competitor - che per certi versi può essere considerato privilegiato, perché di fatto giocherà “in casa” - oppure si arriverà alla rottura, con il conseguente passaggio a nuovi sistemi operativi, Linux in primis? Si prospetta un futuro quanto mai incerto, ma Ballmer ha le idee chiare anche su un’altra questione: sia Apple che Google stanno sbagliando, seppure in modo diverso.
Il segreto di Microsoft - L’esperto manager americano giudica, infatti, l’ecosistema Android troppo “selvaggio” e “fuori controllo”, nonché esposto oltremodo a malware e ad altri rischi per la sicurezza.
Apple, invece, esagera sotto due aspetti differenti: i prezzi di vendita dei suoi prodotti e i controlli esercitati sulle applicazioni e sugli accessori sviluppati da terze parti. Secondo Ballmer, entrambe le aziende mancano di quelli che sono i veri valori aggiunti propri di Microsoft, ovvero l’organizzazione e la varietà dell’offerta, insieme al supporto fornito agli sviluppatori.
Le conseguenze di Sinofsky - L’unico parametro che il buon Steve non può ancora valutare è l’effetto che avrà l’avvicendamento ai vertici della divisione Windows sul futuro dell’azienda: Julie Larson-Green sarà davvero in grado di raccogliere la pesante eredità di Steven Sinofsky? E, soprattutto, il grande pubblico darà ragione a Microsoft questa volta? Difficile a dirsi per ora, ma certo è che il 2013 si preannuncia un anno pieno di sorprese. (sp)
Microsoft Surface è solo l'inizio!