di Luca Busani
La crisi economica non sta risparmiando proprio nessuno: anche Microsoft, che per anni ha letteralmente navigato nell’oro, si è ritrovata a dover ridurre le spese e ora punta tutto su Windows 8, riducendo il prezzo dell'aggiornamento.
"Microsoft conta di vendere 10 milioni di licenze di Windows 8 nelle prime 24 ore"
C’è grossa crisi - Il concetto di “spending review” è uno dei tormentoni dell’estate, perché non c’è Stato - tantomeno il nostro - che non debba ridurre gli sprechi, per far fronte alla crisi economica globale. Allo stesso modo, nell’ultimo anno tante grandi aziende sono state costrette a rivedere i propri piani industriali, riducendo il personale oppure restringendo il campo d’azione. Sony è stata tra le prime e il rinnovamento sembra averle giovato, mentre ora è il turno di Microsoft, che secondo gli esperti avrebbe perso oltre 6 miliardi di dollari, in seguito a un’acquisizione sbagliata.
Il flop aQuantive - È tutta colpa di Bing, o quasi, perché da quando Microsoft si è convinta di poter rivaleggiare con Google nel campo dei motori di ricerca ha deciso di investire montagne di verdoni per migliorare la sua creatura. In particolare, l’acquisizione di aQuantive, azienda leader nel settore della pubblicità online, non ha portato i frutti sperati: l’intera operazione è costata 6,3 miliardi di dollari nel “lontano” 2007, ma si è poi trasformata in una svalutazione di 6,2 miliardi per quanto riguarda Microsoft stessa, perché né Bing, né tantomeno MSN, sono cresciuti secondo le aspettative.
Investimenti più oculati - Tra un paio di settimane, il colosso di Redmond pubblicherà i risultati del suo ultimo trimestre e gli investitori iniziano a tremare: la recente acquisizione di Skype è stata ancora più costosa - ben 8,5 miliardi di dollari - e anche in questo caso i profitti tardano ad arrivare. La paura che inizia a serpeggiare è che anche questo investimento possa tramutarsi in un flop e colpire ancora più gravemente l’azienda. Steve Ballmer e soci non sono, però, degli sprovveduti e stanno studiando le contromosse per salvare la quotazione di Microsoft.
Uno store per guadagnare - È evidente che l’urgenza di presentare a distanza di pochi giorni il tablet Surface e il sistema operativo mobile Windows Phone 8 non è stata dettata dal caso, ma adesso Microsoft vuole puntare tutto sul futuro Windows 8, anch’esso in uscita con l’autunno. A questo punto, diventa essenziale vendere il maggior numero di licenze possibili, visto che insieme all’OS farà il suo esordio anche il cosiddetto Windows Store, che - almeno sulla carta - dovrebbe garantire una nuova fonte d’introiti per l’azienda.
Aggiornamento in saldo - E allora, perché non ridurre il costo della singola licenza di Windows 8 per incrementare le vendite? Per la prima volta nella sua storia, Microsoft offrirà l’aggiornamento digitale al nuovo sistema operativo alla modica cifra di 39,99 dollari - con un supplemento di 30 dollari per chi lo desidera in DVD - e questo non per la Starter Edition, ma bensì per la versione Professional. A Redmond sono convinti che questa drastica riduzione dei prezzi porterà a un successo epocale, con oltre 10 milioni di copie vendute solo nelle prime 24 ore.
Media Center in omaggio - Chi acquisterà un computer con Windows 7, inoltre, da oggi fino a settembre avrà la possibilità di scaricare l’aggiornamento con un ulteriore sconto, a soli 14,99 dollari. Chi lo desidererà, potrà installare gratuitamente anche la nuova versione di Windows Media Center, che sarà invece a pagamento per gli altri utenti. L’offerta di Microsoft è davvero molto ghiotta, perché permette di risparmiare parecchi dollari rispetto al passato e sarà valida fino al 31 gennaio dell’anno prossimo.
Apple docet - A ben guardare, è la scoperta dell’acqua calda: Apple ha fatto scuola con i suoi aggiornamenti low cost e il prossimo OS X Mountain Lion avrà un costo ancora più contenuto - 15,99 euro per la versione digitale e in omaggio a chi ha acquistato un Mac dal mese di giugno in avanti -. D’altronde, questa scelta è ampiamente giustificata dall’investimento iniziale, nettamente al di sopra della media dei computer Microsoft.
Verifica la compatibilità - Windows 8 per tutti? Freniamo subito gli entusiasmi: prima di procedere con il download, ti suggeriamo di installare l’apposito software Upgrade Assistant, che ti farà sapere se il tuo PC è pienamente compatibile con il nuovo sistema operativo. Perché Windows 8 sarà anche economico, ma sarebbe pur sempre un peccato gettare via 40 dollari. (sp)