La funzione di completamento automatico di Google, che permette al motore di ricerca di offrire ricerche che potrebbero essere simili a quella che si sta iniziando a digitare, può non piacere a molti, ma per alcuni è una comodità. Soprattutto quando si è indecisi sui termini da cercare, o si sbaglia a digitare il nome. Viene permessa da un algoritmo di completamento automatico che visualizza le voci sulla base delle attività di ricerca degli altri utenti e sulla base della popolarità dei termini di ricerca., che vengono integrate con le ricerche personale tenute in memoria dalla cronologia personale. Un ricercatore dell'Università di Tecnologia di Varsavia, Polonia, ha però scoperto che le risposte date da Google potrebbero essere manipolate per comunicare messaggi segreti. Il sistema di Google si modifica man mano che vengono aggiunte le lettere, e nuovi spunti di ricerca vengono aggiunti per ogni nuova lettera. Per inserire il messaggio segreto, il ricercatore polacco ha infettato un computer con un malaware chiamato Steg Suggest. Questo programma intercetta la lista fornita da Google e aggiunge delle parole nuove alla fine della lista, nei suggerimenti aggiuntivi forniti da Google. Le parole aggiunte sono state scelte tra le 4mila più utilizzate in lingua inglese. Il ricevente batte le parole di ricerca a caso e annota le parole suggerite in fondo. Le parole però vengono inserite in un codice condiviso da ricevente e fonte, e che assegna a ogni termine un numero binario a 10 bit. I numeri vengono poi convertiti in testo con un altro programma, che rivela il messaggio segreto.