Il 3D nuoce alla salute? L’interrogativo è stato posto dalCodacons al Consiglio Superiore della Sanità per la prima volta circa quattro mesi fa.
Fino a quel momento, infatti, gli occhiali distribuiti nelle sale cinematografiche difficilmente presentavano il marchio CE, venivano utilizzati per più proiezioni e chiunque poteva indossarli: dopo alcune ricerche, invece, si è deciso di sconsigliarne l’uso ai minori di 6 anni, d’imporre pause di riposo durante le proiezioni e di distribuire esclusivamente occhiali monouso. Tutto questo non ha affatto scoraggiato il pubblico e, così, il mercato del 3D è ulteriormente cresciuto negli ultimi mesi ed ha iniziato ad invadere inesorabilmente le nostre case, prima con le TV 3D, poi con la PS3, quindi con i Blu-Ray 3D ed a breve con PC ed altre console, come il Nintendo 3DS. Ciò nonostante, non sono poche le persone che denunciano emicrania, nausea ed altri malori al termine di proiezioni stereoscopiche: per questo motivo, alcuni ricercatori dell'Università di Berkeley hanno studiato a fondo quanto accade nel nostro cervello durante la visione di un film 3D.
E' evidente, infatti, che l’encefalo umano in queste condizioni lavori “contro natura”, dovendo attribuire una spazialità a ciò che viene visto, senza che questo venga confermato dagli altri sensi. In più, questo tipo di visione costringe ad un funzionamento innaturale anche i nostri occhi, che sono abituati a convergere quando un oggetto s’avvicina a noi e, contemporaneamente, ad accomodarlo (cioè a metterlo a fuoco): questo non accade davanti ad uno schermo cinematografico, dove la convergenza rimane bloccata, perché nulla si muove rispetto al nostro punto di vista, ed invece l’accomodazione continua ad entrare in funzione, causando un notevole stress - chiamato appunto affaticamento da 3D. La situazione peggiora ulteriormente nei nostri salotti, dove siamo abituati ad accomodarci nelle posizioni più disparate e posturalmente scorrette: in queste condizioni, i nostri occhi sono costretti ad un ulteriore sforzo per allineare correttamente l’immagine.
Le TV 3D hanno quindi i giorni contati? Sembrerebbe proprio di no, perché gli stessi ricercatori hanno deciso di scendere in campo in quella che sembra essere la sfida tecnologica del futuro e collaboreranno allo sviluppo di nuovi film e schermi che risolveranno questi problemi. Nel frattempo, vi consigliamo di riposare la vista (ri)guardando “La vita è meravigliosa”, recentemente rimasterizzato in Blu-Ray.