› Pudding Monsters
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15/01/2013
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› iOS:
di Luca Busani
I russi di ZeptoLab, dopo il successo ottenuto con Cut the Rope, ci riprovano con Pudding Monsters per iPhone, un altro puzzle game pieno di mostri gelatinosi che devono unirsi per salvare i loro amici dalle grinfie del proprietario del frigorifero.
Esistono software house che devono tutto il loro successo a un titolo particolarmente azzeccato, che le ha rese famose in tutto il mondo: è il caso della finlandese Rovio, che con il suo Angry Birds è diventata l’emblema dell’intrattenimento videoludico nell’era post-PC, ma anche della russa ZeptoLab. Chi non conosce il mostriciattolo verde Om Nom e, soprattutto, non ha mai giocato a Cut the Rope sul suo cellulare?
Dopo successi come questi diventa, però, estremamente difficile ripetersi: Amazing Alex, per esempio, si è rivelato un mezzo flop per Rovio, o quantomeno non ha fruttato i download sperati. ZeptoLab, invece, ci riprova ora con Pudding Monsters, l’ennesimo e coloratissimo puzzle game a livelli, disponibile per iPhone e iPod touch, ma anche in versione HD compatibile con il nuovo iPad e perfino per i più diffusi dispositivi Android.
Questa volta siamo all’interno di un frigorifero, dove le gelatine colorate non hanno vita facile, perché il padrone di casa ne è particolarmente ghiotto. Cosa possono fare, quindi, per sfuggire dalle sue perfide grinfie? Semplice, sappiamo tutti che l’unione fa la forza e allora via con le fusioni, per trasformare i nostri amici in mostri gelatinosi sempre più grandi e occupare lo spazio delimitato per sopraffare il nemico.
Ogni livello di gioco - al momento sono 75 in tutto e con i prossimi aggiornamenti ne arriveranno altri - vede una superficie rettangolare, cosparsa di mobili e ostacoli, che le nostre gelatine dovranno attraversare per unirsi le une con le altre e riempire tutte le caselle contraddistinte dalle stelle dorate. Ricordati che stai maneggiando oggetti viscidi e scivolosi, perciò quando li lancerai non si fermeranno finché non incontreranno un loro simile, un altro oggetto oppure il bordo del ripiano, e allora saranno persi per sempre.
È qui che entra in gioco il vero rompicapo: ogni movimento che facciamo dev’essere studiato con attenzione, tenendo conto delle peculiarità delle diverse gelatine. Ogni colore, infatti, identifica una tipologia diversa, dotata di poteri e funzioni specifiche: per esempio, il mostro Melma lascia una scia verde che può essere utilizzata per fermarsi in un punto, mentre le gelatine blu giacciono inermi finché non vengono fagocitate dalle altre.
A seconda di quante caselle dorate riusciremo a occupare, guadagneremo altrettante stelle nel computo finale del livello e, qualora non fossimo in grado di superarne uno, potremo sempre ricorrere all’icona con il funghetto, che compare nell’angolo in basso a destra del nostro display: in questo modo, conferiremo alle nostre gelatine il potere di replicarsi come batteri e, così, potremo riempire tutto lo spazio che ci occorre per raggiungere le tre stelline e passare allo stage successivo.
Pudding Monsters ha un ulteriore pregio che non va sottovalutato: è adatto a giocatori di ogni estrazione ed età ed è estremamente semplice comprenderne le meccaniche. Tutto viene, infatti, spiegato tramite una serie di fumetti illustrati senza didascalie, che chiunque può capire a prescindere dalla lingua parlata. Per quel che ci riguarda, quindi, alziamo il nostro pollice per la seconda fatica di ZeptoLab, che a questo punto si candida come miglior realtà videoludica indipendente in circolazione, con buona pace di Rovio.