Valigie pesanti addio: è la promessa di Alex Libman, il fondatore di NUA Robotics, l’azienda israeliana che ha messo a punto la prima valigia robotizzata in grado di seguire il proprietario in completa autonomia, proprio come un cagnolino fedele.
La valigia si collega via bluetooth allo smartphone del viaggiatore: grazie a questo guinzaglio elettronico e a una telecamera riesce a sapere in ogni instante dove si trova il proprietario per seguirlo (ma anche precederlo o muoversi al suo fianco) a distanza ravvicinata, almeno sulle superfici pianeggianti.
Bagaglio al seguito. Il primo prototipo di questo curioso oggetto non è certo una perla di desing ma offre comunque una serie di funzionalità decisamente interessanti. Il robo-trolley infatti, oltre a seguire il proprietario, è in grado di evitare gli ostacoli ed è dotato di una potente sirena che suona se un malintenzionato cerca di “rapirlo”.
E se dovesse perdersi? Niente paura: la valigia è capace di segnalare autonomamente la propria posizione allo smartphone del proprietario. Liebman è convinto di riuscire a commercializzare il proprio robot nel giro di un anno. Il prezzo? Per ora è top secret - come anche l'autonomia, dettaglio non trascurabile - ma se volete essere aggiornati sull'evoluzione del prodotto potete registrarvi sul sito della società.
La tecnologia di NUA Robotics si presta per essere facilmente adattata ad altri utilizzi: dalla robotizzazione di carrelli del supermercato a diversi dispositivi per disabili.