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La corsa alla Casa Bianca diventa un videogioco

Vincerà Obama oppure Romney?

› Election Game 2012

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19/08/2012

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Il prossimo 6 novembre si terranno le elezioni presidenziali statunitensi. Election Game 2012 per iOS ti fa vivere le emozioni della corsa alla Casa Bianca nei panni dei contendenti Barack Obama e Mitt Romney. Riuscirai a sederti nella Studio Ovale?

Apple ha fatto del politicamente corretto una bandiera. L’App Store difficilmente approva applicazioni a sfondo politico, perché l'azienda di Cupertino vuole evitare ogni sorta di grana legale, che potrebbe compromettere la sua integerrima fama. Chi riesce ad approdarci deve avere grossi meriti tecnici e, comunque, il ruolo della politica deve essere semplicemente un pretesto.

Election Game 2012: Race for the White House è uno di quei rari videogame che appartengono a quest’ultima categoria. Dietro alla facciata politica, si cela infatti un gradevole strategico a turni che, dopo aver scelto se impersonare Obama oppure Romney, ti porta di settimana in settimana verso le elezioni presidenziali, costringendoti al confronto con i problemi quotidiani da cui ogni candidato deve far fronte, dall’opinione pubblica all’establishment dei partiti.

Quando inizi una nuova partita, devi innanzitutto scegliere con quale fronte schierarci - Repubblicano oppure Democratico -, impostare le linee guida da seguire nella campagna elettorale e decidere i, quindi, 4 punti chiave del tuo programma. I temi, ovviamente, sono quelli più cari a tutte le correnti politiche del mondo: ecologia, economia, educazione, sicurezza, società, religione, sanità, ricerca scientifica e così via.

Conclusa la fase di preparazione del programma elettorale, inizia la vera corsa alla Casa Bianca. Ogni turno corrisponde a una delle settimane che ancora ci separano dalle elezioni e, all’interno di questo, il candidato può spostarsi da uno stato all’altro, prendere parte a un talk show, organizzare una campagna pubblicitaria, reclutare dei volontari per il suo partito e utilizzare i fondi a sua disposizione per ottenere nuovi voti.

I metodi per guadagnare punti a scapito del rivale della fazione opposta sono molteplici: puoi pagare un investigatore privato affinché indaghi sulle possibili malefatte dell’oppositore, assoldare un sabotatore per infangare la sua reputazione, oppure investire nei media - giornali, radio e TV - per autopromuoversi. È evidente che altrettanto farà il secondo candidato e allora dovremo rispondere a interviste scottanti e rimediare a scandali imprevisti, per non perdere voti preziosi.

Bisogna prestare particolare attenzione alle domande che ti vengono poste dai giornalisti, perché talvolta bisogna rispondere in modo diplomatico, altre volte occorre confrontarsi con la storia degli Stati Uniti, oppure con la loro identità culturale.

Di settimana in settimana, spostandoci da un paese all’altro, sarai aggiornato con i risultati dei sondaggi e vedrai gli effetti a breve e a lungo termine delle tue decisioni.

La bagarre si conclude, dopo 14 settimane, e finalmente arrivano gli exit poll delle elezioni. Forse è proprio il finale l’unico elemento deludente del gioco: fino a quel punto, la campagna elettorale può essere condotta come preferisci, giocando sporco oppure puntando sulla moralità e sull’integrità, ma non c’è la possibilità di riservarsi un asso nella manica per lo sprint finale e, comunque, negli ultimi turni di gioco diventa quasi impossibile ribaltare la situazione se è eccessivamente sfavorevole.

Election Game 2012 non è certamente un gioco per tutti: non si rivolge tanto a chi ha una forte passione per la politica, quanto piuttosto a chi ha amato i grandi titoli strategici del passato, come Europa Universalis e Colonization, anche se la semplificazione del gameplay a tratti può sembrare quasi eccessiva. Il secondo e ultimo limite del gioco è la mancanza di una modalità multiplayer online, che di fatto ne mina la longevità.

Abbiamo parlato di scarsa longevità? A essere precisi, quello che normalmente sarebbe un motivo sufficiente per giudicare negativamente un videogame, in questo caso si trasforma in un punto a favore: se una partita di Election Game 2012 durasse troppo a lungo, oppure richiedesse un impegno eccessivo, rischierebbe di diventare ripetitiva e pesante. Il gioco in questo modo, invece, conserva una certa leggerezza e il divertimento è garantito... a patto di riuscire a farsi eleggere. (sp)

19 agosto 2012
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