Creepy in inglese denota qualcosa di raccapricciante che fa venire i brividi. Un nome quanto mai azzeccato per questa applicazione che segue gli spostamenti di qualche utente preso di mira in barba alla privacy.
“Creepy estrae le informazioni sugli spostamenti di una persona da Twitter e Flickr”
Dove sei stato? - Non è un'applicazione illegale, va detto subito, ma Creepy ha comunque qualcosa di inquietante. Non tanto per le informazioni relative alla posizione dell'utente preso di mira quanto piuttosto per come recupera le coordinate sui suoi spostamenti. Tutto sommato anche Foursquare, Facebook Places o Google Latitude dicono al mondo dove sei. Creepy, però, estrae queste informazioni dai post di Twitter e dalle foto di Flickr per offrire un quadro completo della vita “on the road” di qualcuno.
Sulle tue tracce - Creepy sfrutta informazioni pubbliche come la posizione di un utente collegata ai suoi post su Twitter e alle coordinate geografiche memorizzate nei dati Exif delle foto pubblicate su Flickr (ma anche su Twitpic e Yfrog). Basta fornire a Creepy il nome utente della persona da pedinare e lui estrae le informazioni necessarie per tracciare una mappa degli spostamenti del “target”, ovviamente a sua insaputa. Tutto regolare, ma a me non piacerebbe essere pedinata anche solo “virtualmente”, e a te? (gt)
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