di Alessia Vicinanza
The Witch è tornato in funzione. Si tratta del più vecchio computer funzionante al mondo che, grazie all’opera di restauro di un gruppo di ricercatori e allo sguardo attento del restauratore Kevin Murrell, è tornato al suo originale splendore. Guarda il video!
"Quando è stato ritrovato era piuttosto sporco ma non danneggiato"
Una pietra miliare - The Witch, progettato e sviluppato nel 1949 nell’Atomic Energy Research Establishment di Harwell (Oxfordshire, Inghilterra), ha iniziato a funzionare nel 1951 e mandato in pensione del 1957, sostituito da macchine più veloci. Il suo nickname deriva dal suo nome originario, Harwell Dekatron, unito al suo successivo utilizzo a scopo educativo. L’acronimo, infatti, significa “Wolverhampton Instrument for Teaching Computing from Harwell”.
Lento ma importante - Questa enorme macchina pesa ben 2,5 tonnellate e utilizza delle valvole come memoria. Ovviamente è molto lento: impiega fino a dieci secondi per moltiplicare due numeri! Il lato positivo è che può lavorare per circa 80 ore alla settimana. The Witch, A ogni modo, è stato un utile strumento per l’epoca, soprattutto in confronto alle alternative meccaniche. Quando è andato in pensione, è stato fermo per un bel po’, per poi essere esposto nel Museo di Scienze di Birmingham dal 1973 al 1997, anno in cui il museo chiuse i battenti.
Ritrovamento fortuito - Il restauratore Kevin Murrell l’ha riconosciuto in una fotografia, scattata al pannello di controllo da un altro collega in cerca di tutt’altro. The Witch, estratto dalla polverosa stanza dove era stato "archiviato", è stato sottoposto a lavori di ristoro e di manutenzione da un altro gruppo guidato da Delwyn Holroyd. Ora è tornato a funzionare come una volta e è esposto al “National Museum of Computing” (TNMOC) di Buckinghamshire, in Inghilterra. (sp)
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