La versione “Consumer Preview” di Windows 8 è stata distribuita proprio per sondare la reazione del grande pubblico nei confronti del nuovo sistema operativo Microsoft. L’azienda di Redmond non poteva, però, immaginare che sarebbero subito fioccate le critiche.
“Bersaglio delle critiche è, soprattutto, la nuova interfaccia Metro ”
L’importanza dei feedback - Mike Bibik, noto designer di interfacce utente che attualmente lavora per conto di Amazon, ha aperto un sito che raccoglie opinioni e suggerimenti di chi, avendo provato il nuovo Windows 8, ha trovato qualcosa che non va come dovrebbe e vuole contribuire al miglioramento del nuovo sistema operativo sviluppato a Redmond. Il portale si chiama Fixing Windows 8 e il bersaglio preferito dalle critiche sembra essere la nuova interfaccia Metro, che risulta poco soddisfacente, soprattutto per chi la utilizza su dispositivi privi di touchscreen.
Metro non convince - Microsoft ha deciso di puntare su un’interfaccia completamente rivista, abbandonando il vecchio e rassicurante pulsante Start per una serie di grosse “piastrelle” monocromatiche. Una soluzione molto interessante, se applicata sui tablet PC, ma certamente non si può dire altrettanto per quanto riguarda l’impiego su computer con tastiera e mouse. Anzi, in condizioni più classiche, la nuova Metro dà il peggio di sé, risultando lenta e macchinosa.
Presentarsi è doveroso - Tra le caratteristiche che non piacciono di Windows 8, non c’è soltanto Metro: i commenti parlano anche di altri problemi, non meno gravi. Manca, per esempio, un tutorial introduttivo, che consenta agli utenti di avvicinarsi a tutte queste novità e, per poter usufruire di parecchie funzionalità, come il market delle applicazioni, è richiesta la creazione d’un apposito account Microsoft, con buona pace di privacy e usabilità. La sensazione, però, è che questi piccoli limiti possano essere aggirati nella versione finale del sistema operativo.
Controlli poco intuitivi - Rimangono, invece, altre note stonate, che riguardano il suo funzionamento e che appaiono di difficile risoluzione. La schermata di avvio non mostra immediatamente tutte le applicazioni installate - per svelarle, occorre selezionare un’apposita voce del menu contestuale - e, comunque, passare da un’applicazione all’altra non è affatto agevole, perché dev’essere utilizzata la rotellina del mouse, sia per i movimenti da destra a sinistra, sia per quelli dall’alto verso il basso.
Nuove app- Le maggiori perplessità nascono, infine, dalle nuove applicazioni, sviluppate su misura per Metro. Si tratta di programmi eseguibili solo a schermo intero che, quando vengono ridotti, passano automaticamente in background. Una gestione dei processi di questo tipo ricorda il funzionamento di tablet e smartphone, ma non ha nulla a che vedere con i programmi a cui siamo tradizionalmente abituati.
In più, con un multitasking così limitato, buona parte del potenziale dei più moderni processori multi-core rimarrà inutilizzato.
Un prodotto "giovane"- D’accordo, il signor Bibik forse non sarà del tutto imparziale, visto che si tratta comunque di un ex dipendente Microsoft e, con ogni probabilità, avrà il dente avvelenato nei confronti del suo ex datore di lavoro. In ogni caso, abbiamo l’impressione che a Redmond abbiano pensato più a imbonire i tecnofili dell’ultima ora, piuttosto che a soddisfare i veterani di Windows, che si sono fatti le ossa sul buon vecchio DOS.
Più prompt per tutti - A proposito, se appartieni a quest’ultima categoria non disperare, perché Microsoft ha pensato anche a te: in Windows 8 è stato potenziato il prompt dei comandi e ora è perfino più semplice avviarlo in modalità amministratore. Almeno un pregio bisogna pur riconoscerglielo. (sp)
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