› WhatsApp to Text
› Categoria:
› Prezzo:
05/10/2012
› Lingua:
› Sviluppatore:
› Android:
di Luca Busani
Prima è venuta l’era degli SMS, poi quella degli MMS e ora è il momento di WhatsApp. Gli smartphone Android non consentono, però, di includere questo tipo di messaggi nei backup, a meno che non venga installata l’app WhatsApp to Text.
Ogni generazione ha il suo sistema di messaggistica e i nuovi smartphone, grazie alla connessione dati sempre disponibile, hanno contribuito all’affermazione di WhatsApp - app gratuita per Android, BlackBerry e Windows Phone, a pagamento solo per iOS che permette, però, di scambiarsi parole, immagini e altri file multimediali, senza spendere neppure un centesimo e senza limiti nel numero dei caratteri. Il software non consente, però, di salvare i messaggi - né tantomeno di trasportarli da un telefono all’altro - se non in blocco.
Esigenza che hai, applicazione che trovi: ormai è diventato questo il motto di Google Play, tanti sono gli applicativi che ormai ospita sui propri scaffali digitali. Tra questi, c’è appunto WhatsApp to Text, una piccola grande utility che per fare un backup selettivo delle tue conversazioni in WhatsApp. Non fa altro, questo è vero, ma svolge egregiamente la sua funzione e, inoltre, permette di personalizzare in tanti modi diversi i tuoi salvataggi.
WhatsApp to Text può generare file di diversi tipi ed estensioni, dai comunissimi TXT e HTML ai più professionali XLSX e CSV, in modo tale che i messaggi così esportati possano essere letti non solo su smartphone, ma anche su computer e tablet - con sistemi operativi diversi da Android - e magari condivisi. Nei backup, inoltre, vengono inclusi anche i caratteri Emoji, opportunamente convertiti, per non perdere neppure uno smile.
L’applicazione consente di filtrare perfino i contenuti scegliendo, per esempio, quale chat salvare e quale invece no, oppure se includere o meno i messaggi inviati dal tuo numero. Le conversazioni possono poi essere ordinate in base alla data e ad altri parametri, mentre il file finale può essere salvato nella scheda di memoria del cellulare o, in alternativa, inviato via email a un indirizzo a scelta.
L’intero procedimento è molto snello, grazie all’interfaccia a dir poco essenziale, e un backup può essere così generato in una manciata di secondi. Non finisce qui, perché i file TXT e CSV vengono formattati in modo tale da poter essere gestiti anche da altre applicazioni su diverse piattaforme, a patto che sia rispettata la sintassi utilizzata dagli sviluppatori di WhatsApp to Text.
E, così, questo potrebbe essere soltanto l’inizio. (sp)