Trucchi & consigli - Dieci trucchi per ritratti indimenticabili
Ti hanno rubato la fotocamera? Vai subito a denunciare il furto ma intanto fai qualche ricerca per conto tuo. Esistono due servizi online che ti aiutano a ritrovarla scandagliando la rete alla ricerca delle foto scattate con la tua reflex o compatta. Scopri come funzionano.
“Il segreto per ritrovare la tua fotocamera è nascosto nei dati degli scatti”
Persa o rubata? - I due investigatori fotografici in questione di chiamano rispettivamente CameraTrace (a pagamento) e StolenCameraFinder (gratuito) e ti promettono di localizzare le macchine digitali rubate analizzando i dati contenuti nelle foto pubblicate online. A quanto pare, in molti casi hanno funzionato, se ovviamente il ladro è attivo sul web.
EXIF spioni - Se mastichi un po’ di fotografia, saprai che gli EXIF sono quella serie di dati che una fotocamera digitale, ma anche uno smartphone, memorizza nei file JPEG al momento dello scatto. Insomma, informazioni come il tempo di scatto, il modello di fotocamera, l’ora e la data sono impressi in ogni tuo scatto nel momento in cui fai clic. Se la fotocamera o lo smartphone hanno il GPS, ed è acceso, la foto “ricorda” anche le coordinate esatte del luogo dello scatto.
Come funziona - Ti parlo di Exif perché, una delle informazioni memorizzate, è il numero di serie univoco della tua fotocamera che corrisponde un po’ all’IMEI del cellulare. E il gioco è fatto, almeno in teoria. Basta, infatti, inviare al servizio online una foto scattata con la tua fotocamera rubata, che i due segugi partono alla ricerca - sui siti di photo sharing e tramite i motori di ricerca - di prove fotografiche che la tua macchina è viva ed è stata usata dal ladro, o da chi l’ha trovata sul suo cammino. E magari, grazie allo zampino del gps, anche magari dove potrebbe essere “tenuta in ostaggio”.
Pago o non pago? - Se CameraTrace costa 10 dollari per fotocamera registrata, e ti avvisa appena salta fuori una foto scattata dalla tua ex fotocamera, StolenCameraFinder non costa nulla. È un po’ più rudimentale ma tentar non nuoce: trascini sul browser una foto e aspetti il risultato della ricerca. Ti permette anche di segnalare se hai ritrovato una fotocamera in attesa che il suo proprietario si faccia vivo.
Limiti pratici - Entrambi i sistemi, purtroppo, non fanno miracoli, anche se le foto sono davvero pubblicate sul web. Quando pubblichi un’immagine su Facebook, per esempio, i dati EXIF vengono cancellati e la fotocamera resta “nell’anonimato”.
Altri siti di fotosharing, invece, li alterano durante la conversione automatica per pubblicarle online. Infine, bisogna dire che non tutte le fotocamere inseriscono il proprio numero di serie nello scatto. Non a caso StolenCameraFinder ti indica con quali modelli è possibile la ricerca del “maltolto”. (sp)
Luigi Callegari
? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?