Il CES di Las Vegas è una splendida vetrina per migliaia di prodotti, ma quest’anno non ne salta all'occhio uno particolare, quanto piuttosto un’impressione generale: che Samsung possa prendere il posto di Apple in futuro?
Intendiamoci, non è che la casa coreana abbia mostrato chissà quali novità: più che altro è riuscita a trasmettere - soprattutto agli addetti ai lavori - la sensazione che ciò che in passato in tanti hanno sperimentato senza successo sia ora alla sua portata. Stiamo parlando della completa integrazione tra dispositivi del settore mobile, del bruno e perfino del bianco, che va ben oltre il sistema ideato da Apple, basato su iTunes.
Che il traguardo sia alla portata di Samsung lo dicono in primo luogo i numeri: l’azienda è da sei anni saldamente in testa alla classifica mondiale di TV vendute e lo scorso novembre ha raggiunto una media record di 2 pezzi al secondo. Nel 2011, sul versante della telefonia mobile, i coreani hanno distribuito in giro per il pianeta qualcosa come 60 milioni di unità, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato. Non dimentichiamo che anche i suoi elettrodomestici stanno facendo faville, così come i tablet con Android.
Apple, dal canto suo, è già riuscita a sfondare con i vari iPod, iPhone e iPad in settori che erano considerati emergenti e adesso vorrebbe riprovarci, prima con l’ormai imminente iTV e poi chissà, magari con un iFridge. Questa volta, però, il trionfo commerciale non è così scontato, perché Samsung è maturata sensibilmente nell’arco degli ultimi anni, sia nelle cifre che nel know-how.
In particolare, c’è un dettaglio che potrebbe giocare a favore di quest’ultima: a Seul le televisioni vengono progettate e realizzate pezzo per pezzo, mentre a Cupertino si limitano ad assemblare componenti forniti da terzi, tra i quali c’è la stessa Samsung. Questo inciderà - e non poco - sul prezzo di vendita delle rispettive Smart TV e per la clientela sarà tanto più facile accettare l’idea di cambiare televisione quanto più i costi saranno contenuti. E, come ben saprete, Apple non è mai stata brava con le soluzioni low cost.
Ovviamente, non è detta l’ultima parola: anche il design rivestirà un ruolo molto importante e questo è sempre stato uno dei punti di forza dei prodotti “designed in California”. C’è la possibilità, inoltre, che l’iTV vanti caratteristiche davvero uniche, come una definizione in stile retina display, oppure un diffusore olfattivo integrato. Pertanto il futuro è quanto mai incerto e non è da escludere che, tra i due litiganti, possano spuntare altri “incomodi”, come Sony e LG.
(sp)