› Gyro
› Categoria:
› Prezzo:
30/08/12
› Lingua:
› Sviluppatore:
› Android:
di Luca Busani
Gira la ruota, ovvero quando lo slogan di un vecchio quiz televisivo diventa un videogame. L'obiettivo da raggiungere in Gyro per Android è quello di far combaciare i colori del cerchio centrale con quelli delle palline che lo colpiscono, ruotandolo rapidamente con le dita.
Se sei tornato con la memoria al popolare quiz condotto da Mike Bongiorno, ti avvisiamo subito che non c’è nulla di più fuorviante: in Gyro non conta la fortuna, né tantomeno la padronanza della lingua italiana, ma soltanto il colpo d’occhio e la prontezza di riflessi. E la grafica del gioco la dice lunga sulla sua semplicità: minimale quanto basta, con un tocco retrò impreziosito dalla colonna sonora 8 bit, sbloccabile soltanto al raggiungimento dei 15.000 punti.
Il gioco, tornando al gameplay, consiste nel far girare una ruota suddivisa in tre colori, in modo tale che questi coincidano con quelli delle palline che entrano dai lati del display e la vanno a colpire. Per controllare il cerchio hai due diverse possibilità: usare le dita direttamente sulla ruota, come un deejay che scratcha su una console, oppure muovere il polpastrello sulla barra orizzontale sistemata lungo il bordo inferiore dello schermo.
Più palline raccogli, più punti guadagni e, mettendo a segno lunghe serie positive, puoi ottenere dei power-up e altri bonus, tra moltiplicatori, scudi protettivi e overclock. Quando, invece, un colpo va a segno nel colore sbagliato, lo spicchio corrispondente diventa sempre più scuro, fino a diventare quasi completamente nero quando la partita finisce.
Come ti abbiamo già anticipato, i punti possono essere utilizzati per sbloccare simpatici contenuti aggiuntivi - per i più bravi c’è la frenetica modalità Pro, con un livello di difficoltà quasi proibitivo - e il risultato di ogni partita può essere condiviso con gli amici tramite Facebook. Se lo desideri, puoi attivare il supporto di Swarm, un portale per raccogliere i punteggi dei videogame e confrontarsi con i migliori giocatori di tutto il mondo.
Gli sviluppatori di Gyro, trattandosi di un titolo in cui i colori rivestono un ruolo fondamentale, hanno pensato anche a chi questi colori non riesce a percepirli correttamente, come i daltonici, ed è nata così la modalità Color Blind, con un contrasto più elevato per facilitarne la corretta interpretazione. Ce n’è per tutti i gusti e, vista l’eccezionale semplicità, lo consigliamo anche ai più piccoli, anche perché è assolutamente gratuito e privo di qualsiasi inserzione pubblicitaria.
(sp)
UN ASSAGGIO DEL GAMEPLAY DI GYRO