Arriva l’autunno, cadono le foglie e, per gli appassionati di fotografia, giunge il momento in cui Canon presenta le sue novità più attese. L’ondata di caldo anomalo degli ultimi giorni ci ha distolti dal cambio di stagione ormai imminente e, così, la casa nipponica ci ha colti un po’ alla sprovvista con l’evento in grande stile che ieri ha organizzato a Londra. Protagoniste assolute sono state due nuove fotocamere “punta e scatta”, che prenderanno il posto delle vecchie top di gamma Powershot SX30 e S95. La continuità col passato è evidente, soprattutto nelle forme e nei nomi, mentre le vere innovazioni vanno cercate più in profondità, ma sono tutt’altro che trascurabili.
I nuovi modelli si chiamano rispettivamente SX40 e S100, montano obiettivi pressoché identici a quelli dei loro predecessori - con zoom ottici 35x e 5x - e conservano gli stessi controlli di sempre, oltre alla possibilità di scattare foto in formato RAW non compresso. Seguendo, però, il trend dettato dalle rivali più agguerrite, sono stati completamente rivisti i sensori, passando dai CCD di stampo classico ai più grandi CMOS d’ultima generazione, che possono spingersi fino a 12 MPX; ma la vera novità non è tanto la risoluzione massima - 10 MPX erano già più che sufficienti - quanto piuttosto la sensibilità e la velocità di scatto che offrono. Grazie anche al nuovo processore Digic V, entrambe le fotocamere raggiungono i 6400 ISO con un livello di rumore davvero basso, mentre la raffica arriva a 2.3 fps, con performance degne delle migliori reflex digitali. Ovviamente non possono mancare i filmati in Full HD (1080p), la connettività HDMI ed altre piccole migliorie, in particolare per quanto riguarda la S100, che è stata dotata di antenna GPS integrata, ottica ancor più luminosa - con un’apertura massima del diaframma di f/2.0 - ed ampio display LCD da 3’’. Perfino i prezzi saranno in linea con la “tradizione” Canon, visto che entrambi i modelli costeranno tra i 300 ed i 350€.
Peccato soltanto che le nuove compatte Powershot arrivino sul mercato a vacanze ampiamente concluse, altrimenti noi un pensierino ce l’avremmo fatto, anche se in cima ai nostri sogni rimane saldamente la misteriosa G13, di cui nessuno sa ancora nulla con certezza, ma che - stando ai rumors che circolano in rete - potrebbe riscrivere gli standard d’eccellenza della categoria. (ga)