Il binomio smartphone e applicazioni può fare praticamente tutto, come dice il noto payoff della pubblicità dell’iPhone: “c’è un’app anche per questo”. Lo deve aver pensato anche un giovane americano, che è stato arrestato per aver usato un’app che imita i lampeggianti della polizia.
“Un giovane americano rischia 5 anni per aver utilizzato un’applicazione in automobile”
Luci vietate - Alexander Welch, un giovane ventenne di Boise in USA, ha utilizzato un’applicazione sul suo telefonino che imita i lampeggianti delle forze dell’ordine, a suon di suoni e segnali luminosi blu e rossi. In rete ci sono diversi video online che mostrano le funzioni di questa app per iPhone. Pare che Alexander abbia utilizzato il lampeggiante digitale e tascabile per uscire da un ingorgo e allontanarsi indisturbato col suo veicolo.
Dal traffico alla galera – Il giovane americano non aveva però fatto i conti con l’accidia degli altri guidatori: una volta che Welch si è allontanato, questi hanno provveduto a segnalare alla polizia, quella vera stavolta, che un’automobile si era allontanata in tutta fretta utilizzando i lampeggianti. Il giovane americano è stato subito rintracciato ed è stato accusato di utilizzo improprio di luci, tramite un’app. Lo sprovveduto automobilista rischia parecchio: secondo le vigenti leggi dell’Idaho il crimine per essersi imporpriamente spacciato per un tutore dell’ordine consta in una pena detentiva fino a 5 anni.