Nuance, software house specializzata in sistemi di riconoscimento vocale, presenta Dragon TV, un'applicazione per comandare la televisione con le parole. Che sia questa la prova definitiva che l’Apple iTV con Siri sia ormai dietro l'angolo?
Se tanto ci dà tanto, è proprio Nuance ad aver sviluppato il “cervello” linguistico di Siri - l’assistente vocale dell’iPhone 4S, ed è sempre l’azienda del Massachusetts che da anni fornisce programmi del calibro di Dragon Dictation e Dragon Naturally Speaking per convertire le parole in testo su computer e smartphone. E se, di punto in bianco; ha deciso di dedicarsi al settore audiovisivo, c’è sicuramente dietro qualcosa di grosso.
Ulteriori prove sono arrivate negli ultimi mesi, con alcuni brevetti depositati da Apple, primo tra tutti un sistema di retroilluminazione dinamica adattiva per le barre nere e i sottotitoli nei film, che non avrebbe alcun senso se non su uno schermo di grandi dimensioni. Raccolti tutti gli indizi, è quindi facile tirare le somme: Cupertino sta lavorando a manetta per ultimare la sua attesissima iTV che avrà proprio come punto di forza l’assistente vocale Siri.
Manca ancora l’ufficialità, quindi non possiamo fare altro che analizzare il funzionamento di questa nuova Dragon TV che, con ogni probabilità, sarà simile a quella della futura, e probabilmente imminente, Smart TV col marchio della mela morsicata. In verità, è tutto molto semplice: basterà cambiare canale chiamandolo per nome, oppure scegliere il film da vedere pronunciando il titolo o il cognome dell’attore protagonista. La Apple iTV, inoltre, si integrerà con i principali social network e, così, potremo dettare i tweet da condividere con gli amici, standocene comodamente seduti sul divano.
Niente intelligenza artificiale, niente previsioni meteo, né tantomeno iCloud, ma per questo basta un buon server remoto e qualche ritocchino al software: tutto alla portata degli ingegneri al servizio di Apple. Restano ancora due dettagli da chiarire, tutt’altro che trascurabili: le dimensioni dei display che verranno prodotti e i rispettivi prezzi di vendita. Se l’iTV non dovesse superare - almeno inizialmente - i 40 pollici di diagonale, potrebbe incontrare qualche difficoltà sul mercato - viste le dimensioni delle smart tv concorrenti - così come un prezzo superiore ai 2.000 euro.
Nuance, nel dubbio, ha già messo le mani avanti e ha reso compatibile la sua Dragon TV con tante altre piattaforme, compresi i sistemi operativi Linux e Android. Insomma, se Apple dovesse fare fiasco, potrà sempre contare sulle prossime Google TV o addirittura sulle Smart TV di Samsung e di altri produttori.
(sp)
Nuance Dragon TV in azione
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