Pare che Apple abbia il dente avvelenato con Adobe: la casa della Mela non ha aggiunto Flash nel browser del suo telefonino e ha deciso di rifiutare le applicazioni per iPad e iPhone fatte con i prodotti Adobe. La causa sarebbero le limitazioni dell’hardware dell’iPhone e il poco gradimento di Steve Jobs nei confronti di Flash. Ma non solo. C’è chi pensa che sia di mezzo la nuova piattaforma iAd, che dovrebbe rivoluzionare la pubblicità online a suon di marketing mobile e georeferenziato.
“Apple non ha aggiunto Flash nel browser del suo cellulare e ha rifiutato le applicazioni targate Adobe”
Astuzia sottile - Tuttavia c’è chi pensa che questo in realtà nasconda una sorta di vendetta da parte della casa di Cupertino. Basta ripercorrere gli ultimi quindici anni della storia della tecnologia per capirne i motivi: nella seconda metà degli anni ’90, mentre Apple era in grave crisi e Microsoft lanciava il suo successone Windows 95, Adobe scelse quest’ultimo come sistema operativo prediletto.
La rivincita - Il 2002, invece, segna l'anno della rinascita. Grazie alla locomotiva iPod e per merito del ricco sistema OS X, che tuttavia fu, almeno all’inizio, snobbato da Adobe. Ora che Apple ha insegnato al mondo quanto sono belle le applicazioni su tutti multimedia portatili forse è arrivato il momento di pagare il conto.