La capitale francese potrebbe essere la prima città a sfrattare SUV e Jeep dai suoi boulevard. L'obiettivo è ridurre il traffico, ma soprattutto abbassare il livello di inquinamento.
“L'obiettivo dei francesi è ridurre le emissioni nocive del 30 per cento entro il 2015”
Sindaco “eco-sostenibile” - Bertrand Delanoë, dal momento della sua elezione a primo cittadino di Parigi nel 2001, ha dichiarato guerra al traffico e all'inquinamento. Fin da subito ha realizzare corsie protette per gli autobus e reintrodotto la linea tranviaria all'interno del territorio comunale mandata in pensione negli anni '50. Ma non è finita qui perché nel luglio 2007 ha inaugurato Vélib, un servizio per noleggiare biciclette distribuite in vari punti della città come già aveva fatto Lione. È di questi giorni invece la notizia che alcune zone della Ville Lumière potrebbero essere off limits per le auto più inquinanti come SUV, jeep e fuoristrada vari.
Non solo Parigi - L'obiettivo del consiglio comunale di Parigi, e del presidente Sarkozy, è di ridurre le emissioni nocive del 30 per cento entro il 2015. Non sorprendono quindi le dichiarazioni di Denis Baupin, responsabile della sezione ambiente del comune di Parigi, che conferma l'intenzione di bandire i SUV, e le vecchie auto diesel, dalla città. Il divieto potrebbe estendersi nel corso del 2011 anche ad altre città francesi come Lione, Grenoble e Aix-en-Provence, scelte insieme alla capitale come città pilota per l'esperimento. Il Ministero dell'Ecologia francese stilerà a breve stilare una classifica “etichettando” i veicoli in base all'inquinamento prodotto come già avviene per lavastoviglie e frigoriferi in modo da scegliere i modelli da vietare.