Tra la fine degli anni ‘80 e i primi anni ‘90 il mondo delle auto è cambiato radicalmente nelle forme e nel design: le vetture squadrate che avevano caratterizzato la produzione delle principali case automobilistiche lasciano il posto a linee più morbide e tondeggianti. Solo questione di stile e di mode?
In realtà no: il cambio di direzione nella progettazione delle carrozzerie è infatti strettamente legato alla fluttuazione del prezzo del petrolio.
Più tondo, meno benzina. Le linee tondeggianti sono molto più aerodinamiche rispetto a quelle squadrate e consentono, a parità di motore e prestazioni, di ottenere consumi più bassi.
Le vetture dalle linee morbide sono comparse per la prima volta negli anni ‘30 del secolo scorso, proprio per permettere ai costruttori di migliorare l’efficienza di motori primitivi e assetati di carburante.
Nei decenni successivi il prezzo del petrolio ha però iniziato a diminuire e negli anni ‘70 il contenimento dei consumi non è stato più tra le priorità delle case automobilistiche che hanno così iniziato la costruzione di auto dalle forme più dure e aggressive .
L’evoluzione del design è ben spiegata nel video che trovate qui sopra che è stato pubblicato qualche giorno fa su Vox.
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