di Peppe Croce
Linux annuncia l'Automotive Grade Linux Workgroup, un progetto nato con la collaborazione di big del calibro di Intel, Jaguar Land Rover, Nissan, Samsung e Toyota. Neanche il software libero è riuscito a rinunciare all'enorme, ancora potenziale, mercato delle auto smart.
"Hi-tech open source nelle automobili, per contenere i prezzi"
Il pinguino sale in auto - Che l'automobile fosse la prossima piattaforma sulla quale caricare tonnellate di tecnologia lo si era capito ormai da tempo. Ora, però, c'è una novità: almeno parte del software di gestione e di intrattenimento che girerà a bordo della nostra auto potrebbe essere libero. Linux Foundation, infatti, ha appena annunciato l'Automotive Grade Linux Workgroup. Si tratta di un gruppo di lavoro con il compito di sviluppare software libero per la gestione della tecnologia delle auto del futuro.
Chi partecipa - La lista delle adesioni all'iniziativa è molto lunga e piena di stelle dell'hi-tech, oltre a noti produttori di auto. Aisin AW, DENSO Corporation, Feuerlabs, Fujitsu, HARMAN, Intel, NEC, NVIDIA, Reaktor, Renesas, Samsung, Symbio, Texas Instruments e Tieto tra i "tecnologici" e Jaguar Land Rover, Nissan e Toyota tra gli "automobilistici".
In auto come a casa - Una collaborazione che fa comodo a tutti. Linux può salire in auto, guadagnando una bella quantità di nuovi adepti, mentre le aziende automobilistiche e tecnologiche ottengono una sterminata platea di sviluppatori patiti dell'open source pronti a fare la propria parte per raggiungere l'obiettivo. Che è apertamente dichiarato: proporre agli utenti-automobilisti la stessa esperienza a casa, in ufficio e in auto. Il tutto dovrebbe concretizzarsi in un sistema Linux in grado di controllare l'elettronica dell'auto e i sistemi di intrattenimento, con un' interfaccia in stile Debian o Fedora. Noi tutti, invece, potremmo forse ottenere il risultato migliore: molta tecnologia in automobile, ma a un piccolo prezzo grazie all'open source. (sp)