L’idea è venuta lo scorso anno alla Union of Concerned Scientist, una società filantropica e no profit di scienziati americani: la classifica delle migliori, e peggiori, automobili ecologiche in circolazione nel 2011.
“Un’associazione no profit americana stila la seconda hit parade dei veicoli ecologici”
Top ten ecologica - Si tratta della seconda classifica annuale della automobili ibride, che analizza quasi tutti i modelli attualmente acquistabili e li cataloga per efficienza energetica, impatto ambientale e consumi, mettendo i modelli “eco” a confronto tra di loro e in competizione con i relativi modelli a normale diesel e benzina.
Modelli e analisi - Su un totale di 34 veicoli ibridi, presi dai cataloghi 2011 e 2012 dei diversi produttori, sono molte le sorprese. Gli scienziati hanno analizzato le automobili ibride per efficienza, impatto ambientale, valore in base al costo e la caratteristica principale, che viene definita come: “forced-feature premium”, ovvero il motivo chiave per cui l’automobile è appetibile, a prescindere dalla sua anima ecologica.
Migliori e peggiori - Le conclusioni generali dell’organizzazione sono una critica ai costruttori di automobili ibride: non mantengono ciò che promettono. Dei modelli testati, solo 13 tagliano le emissioni del 25% rispetto ai loro “fratelli” a benzina. La peggiore di tutte è il piccolo SUV di casa Volkswagen: la Touareg Hybrid, comparata al modello normale, la versione ibrida taglia le emissioni di un misero 10%. Mentre la Toyota Prius è la regina della classifica, dato che riduce l’inquinamento di un buon 40% rispetto alla Prius “normale”. Le altre automobili ecologiche che si guadagnano la nota di merito, sono la Lincoln MKZ Hybrid, la Lexus CT200h, la Ford Fusion, la Honda Civic e ancora una Toyota, il modello Highlander. (pp)
Niccolò Fantini