di Peppe Croce
La casa automobilistica coreana citata in giudizio negli Stati Uniti per pubblicità ingannevole sui consumi della Elantra. Sempre di più i consumatori che si ribellano.
"Dopo Honda ora anche Hyundai sotto accusa: i consumatori si ribellano"
Consumi reali -
crollato il mercato e si vendono sempre meno autovetture
Informazioni minuscole - L'accusa, avanzata dal cliente Louis Bird di Sacramento (California), riguarda il modello 2011-12. Nella pubblicità in televisione si parlava di 40 miglia per gallone, cioè 17 chilometri al litro. Poi c'era la solita scritta minuscola in basso, praticamente illeggibile, che dichiarava un consumo nel ciclo urbano di 29 miglia al gallone, che in km/l fanno solo 12. Una bella differenza, impossibile da leggere senza fare un fermo immagine e che, per di più, non era neanche specificata nelle pubblicità sulle riviste.
Tutti in tribunale - Bird, per questo, si è rivolto all'Alta Corte californiana e spera di ottenere giustizia mentre Hyundai ribatte affermando che i consumi dichiarati sono stati approvati dalle autorità governative americane. La vicenda è praticamente speculare a quella che ha visto protagonisti Honda e la signora Heather Peters, con la prima accusata dalla seconda di aver dichiarato consumi irrealistici per la Civic ibrida. Honda, in quel procedimento legale, è stata condannata a pagare alla Peters circa diecimila dollari di risarcimento, ma ha poi vinto in appello per un cavillo legale. Sempre Honda, però, risulta accusata anche in una class action. I consumatori americani, quindi, sono letteralmente sul piede di guerra e nessuna casa automobilistica è al sicuro: tutte, ma proprio tutte, dichiarano consumi molto ottimistici e gli acquirenti ormai lo sanno. Tutti, ma proprio tutti. (sp)