L’industria delle auto elettriche è giovanissima. Oltre ai grandi brand dell’automotive, per questo, c’è spazio anche per piccoli costruttori nati per produrre i veicoli di domani. Come la Coda, una start-up privata made in California che ha appena prodotto i suoi primi modelli.
“La nascita della prima Coda è stata festeggiata con una piccola cerimonia”
Elettricità nell’aria - Le auto elettriche sono considerate da molti il futuro della mobilità personale. Ma costituiscono un mercato ancora giovane, anzi giovanissimo, che ha problemi a ingranare a causa degli alti costi di produzione - soprattutto a causa delle batterie - e della crisi economica che frena le vendite. Come è successo alla Chevrolet con la sua Volt, bella ma invenduta.
Nuovi player - L’industria dell’elettrica è così giovane che ha anche una bellissima caratteristica: è aperta a nuovi concorrenti, imprenditori che hanno il coraggio di scommettere su una nuova tecnologia più verde ed ecologica rispetto a quella che diamo oggi per scontata. Come Coda, una start-up californiana che si è messa in testa di produrre auto elettriche partendo da zero. E ci sta riuscendo. Pochi giorni fa, infatti, è uscita dalle linee di montaggio la prima Coda e l’evento è stato festeggiato con una piccola cerimonia nel piazzale della fabbrica di Los Angeles e le foto sono state postate sulla pagina Google+ dell’azienda.
Coda? Cos’è? - La Coda non è una macchina appariscente: ha una linea molto morbida e sobria che ricorda le attuali Hyunday. Ma sotto il cofano è tutta elettrica e completamente diversa. Ha un motore elettrico di potenza equivalente a 134 cavalli, una batteria da 31 kW che permette una autonomia di circa 200 chilometri e una velocità massima di 135 chilometri orari. La ricarica completa si ottiene in sei ore da una normalissima presa della corrente da 220 Volt. Dati assolutamente “umani” che rispecchiano gli obiettivi della casa produttrice: creare una auto elettrica per tutti i giorni. Il primo acquirente? Si chiama Steve. (sp)
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