di Peppe Croce
La soddisfazione dei possessori di auto ibride, secondo uno studio di Polk, si aggira intorno al 35%. Più di sei americani su dieci non ricomprerebbero un modello ibrido. A meno che non sia una Toyota.
"Toyota vanta il 60% di clienti soddisfatti, segue Honda con il 52%"
Ibrido non ripete -
è sempre più grande
Lo studio Polk - Va detto che, sebbene le ibride rappresentino ancora solo il 2,4% del mercato dell'auto negli Stati Uniti, lo studio si è focalizzato su numeri abbastanza alti da essere significativi. Sono stati intervistati i possessori di ibride in 15 città americane in cui ci siano stati almeno 500 possessori tornati in concessionaria nel 2011. Polk, in pratica, è andata a pescare chi possiede un'auto ibrida e ha visto se il proprietario è stato sufficientemente soddisfatto da rifare la stessa scelta.
I numeri - Le percentuali di soddisfazione oscillano tra il 35 e il 40 %, in base al trimestre preso in considerazione. Ma anche in base alla città, con la verde Seattle che tanto verde non è se vanta appena il 36% di fedeltà alle auto ibride contro il 43% di Palm Beach. I numeri, poi, non sono affatto uniformi tra i possessori di ibride di diversi produttori. Quel 35% medio complessivo, infatti, nasconde la scarsissima soddisfazione di molti clienti mascherandola con l'entusiasmo dei possessori di una Toyota Prius che raggiunge il 60% di fedeltà. Seguita da Honda, con il 52% nonostante la sua Civic ibrida non abbia sempre mantenuto le promesse. (sp)