Sono veramente tanti i modelli di auto ibride ed elettriche in mostra al NAIAS (North American International Auto Show) in corso di svolgimento a Detroit (9-22 gennaio): ibride, ibride plug in e full electric. E tutte, o quasi, le principali case automobilistiche sono protagoniste con almeno un prodotto a zero emissioni. Il futuro dell’auto, insomma, è sempre più verde.
“Panoramica dei migliori modelli ibridi ed elettrici. Il futuro dell’auto è sempre più green!”
Ford - La casa automobilistica a stelle e strisce sbarca a Detroit con due modelli ibridi della Fusion, cioè la Mondeo europea. La Ford Fusion Hybrid è un “ibrido semplice”, senza la presa di corrente per ricaricare la batteria, mentre la Ford Fusion Energi Plug-in Hybrid è invece un “ibrido plug in” dotato di presa. Le specifiche di entrambi i modelli parlano della classica berlina di gamma medio-alta con in più il motore elettrico: propulsore a benzina da 1999 cc DOHC a fasatura variabile abbinato a un motore elettrico sincrono a magnete permanente. La potenza totale è di 185 CV mentre la coppia massima è di 130 nm.
Mercedes-Benz - Anche il gigante tedesco presenta un ibrido al NAIAS, anzi due: la Mercedes-Benz E 300 BlueTEC Hybrid e la Mercedes-Benz E 400 Hybrid. Ma solo la prima sarà venduta in Europa. Il modello E 300 Hybrid, a differenza della maggior parte delle ibride, non monta un motore a benzina ma un diesel da 204 CV e 500 Nm di coppia massima, mentre la controparte elettrica aggiunge altri 20 kW e 250 Nm. I due propulsori dovrebbero permettere un consumo medio di 4,2 l/100 km con soli 109 g/km di CO2, un valore decisamente basso per un diesel che spinge una vettura di quelle dimensioni che, evidentemente, si posiziona in un segmento più alto rispetto alla Ford Mondeo ibrida.
Toyota - La casa automobilistica giapponese, regina fino a oggi dell’auto ibrida, porta a Detroit l’aggiornamento del proprio cavallo di battaglia: la Prius. La nuova Toyota Prius C è più compatta rispetto al modello da cui deriva: è lunga meno di 4 metri, larga 1,695 metri e alta 1,445 metri. Una specie di incrocio tra una Yaris e una monovolume, spinta però da un primo motore elettrico 1.5 litri a benzina che eroga 74 CV di potenza e 111 Nm di coppia, e da un secondo motore elettrico da 61 CV e 169 Nm di coppia. Toyota promette consumi ottimi: 35 km/l nel ciclo combinato.
Volvo - Molto diversa l’offerta ibrida della casa automobilistica svedese: un SUV! Se fino a ieri questo tipo di veicolo è stato il nemico numero uno dell’ambiente - per via dei consumi inutilmente superiori alla media - Volvo ora tenta la strada dell’ecologico con il suo Volvo SUV CX60
Akura -Ilmarchio giapponese del gruppo Honda presenta a Detroit il modello Akura ILX Hybrid con motore Honda 1.5 di cilindrata accoppiato all’elettrico. Si basa sul pianale della Civic e non è escluso che venga venduta anche in Europa sotto questo marchio.
Volkswagen - Ultima casa automobilistica da citare, ma solo per differenze tecniche rispetto alle altre. La proposta del colosso teutonico è la Volkswagen E-Bugster, ossia il nuovo Maggiolino completamente elettrico. Non si tratta, quindi, di un’auto ibrida ma di una funzionante al 100% con batteria al litio. Avrà quindi un solo motore elettrico da 85 kW di potenza (pari a circa 116 CV) e 270 nm di coppia. Da notare che la sola batteria pesa oltre 300 chili e servirà a garantire un’autonomia di circa 160 chilometri. Per non eccedere con il peso, quindi, Volkswagen ha sacrificato due posti: quelli posteriori che sono “schiacciati” dal nuovo tetto, più basso rispetto al normale di 7,4 cm.
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