Siete pronti per una nuova guerra online? A sfidarsi sono i motori di ricerca.
Incomincia la guerra dei motori. Fino a 4 anni fa, Google possedeva il 10 per cento del mercato dei motori di ricerca. Ora è quasi al 45 per cento, con un fatturato di 735 milioni di euro all'anno. Nelllo stesso periodo Yahoo! è sceso al secondo posto, passando da oltre il 40 per cento del mercato a meno del 30. |
Yahoo! ha finalmente un motore di ricerca tutto suo: dopo aver preso “in prestito” per tre anni quello di Google, da pochi giorni ha reso ufficiale il suo divorzio dal motore di ricerca più usato nel web. E ha dichiarato guerra al suo ex-partner, aspirando a strappargli il primato di efficienza e pagine viste. I primi cambiamenti risalgono alla fine del 2002, quando Yahoo! acquista Inktomi, una tecnologia che viene utilizzata da diversi motori di ricerca, primo tra tutti MSN; pochi mesi dopo, Yahoo! si mangia Altavista, paladino decaduto della New Economy. Dalla fusione di queste due piattaforme è nato Yahoo Slurp, il software che raccogliere e indicizza le pagine web. E che ha permesso a Yahoo! di “divorziare” da Google.
I motori della guerra si scaldano. La battaglia si preannuncia agguerrita. Yahoo ha annunciato una strategia di marketing molto aggressiva con tre obiettivi: primo farsi pagare dai siti che desiderano - per motivi commerciali - essere indicizzati velocemente, approfonditamente e quotidianamente; vendere la licenza del suo motore ad altri portali; e promuove un nuovo sistema di pubblicità on-line che consente agli inserzionisti di valutare l'effettiva efficacia dei propri banner.
Lo scontro tra titani. Ma almeno per ora Google rimane il leader indiscusso della ricerca, con 4,28 miliardi di pagine web (pari a soltanto l'1 per cento circa di tutto il web), 880 milioni di immagini indicizzate e un invidiabile algoritmo per classificare le pagine. E non cambia in sostanza la sua strategia di marketing che fa affidamento sui link sponsorizzati. Comunque vada, inizia il duopolio Google-Yahoo!. A trarne vantaggio sono le nostre ricerche: potremo infatti contare sui servizi sempre più efficienti e in competizione. Gratis, per di più. Alla velocità del web è però già nato un motore molto particolare che ha quel “qualcosa in più”: infatti per ogni criterio di ricerca riunisce i risultati di Google e di Yahoo! mettendoli persino a confronto per ordine di comparsa.
(Notizia aggiornata al 13 marzo 2004)