È ormai certo che il 2012 sarà l’anno di Windows 8, ma Microsoft si sta dedicando allo sviluppo di un altro sistema operativo, atteso entro l’autunno, che potrebbe cambiare gli equilibri della telefonia mobile. Eccoa voi Windows Phone 8, nome in codice Apollo.
“Con Apollo, Windows Phone sfonderà nel settore degli smartphone low cost ”
Ottava generazione - Non a caso abbiamo esordito ricordando che nei prossimi mesi Microsoft rilascerà un nuovo sistema operativo per i computer. Windows 8 e Windows Phone 8 - numeri a parte - avranno parecchie cose in comune, dalla gestione delle reti ai sistemi di sicurezza, ma soprattutto condivideranno buona parte del kernel, la vera “anima” di un OS. L’azienda di Redmond non intende comunque rompere con il passato e, così, conserverà la retrocompatibilità con tutte le applicazioni sviluppate per il precedente Windows Phone 7.
Benvenuti sviluppatori - È avvenuto un importante cambiamento nei rapporti con gli sviluppatori. Fino a oggi, infatti, è stato possibile scrivere righe di codice nativo per Windows Phone 7 solo se si lavorava per Microsoft, oppure per un’azienda licenziataria. Con il nuovo WP8, ci sarà una maggior apertura verso l’esterno e questo aiuterà certamente i produttori di cellulari e le software house in genere a sviluppare applicazioni fortemente personalizzate e meglio integrate con il sistema operativo.
SkyDrive come iCloud - Apollo farà un uso ancora più intenso del cloud computing e, per questo, si appoggerà molto su SkyDrive, che diventerà per Microsoft ciò che iCloud rappresenta per Apple. Il browser predefinito verrà aggiornato con la versione mobile di Internet Explorer 10, che genererà il 30% in meno di traffico dati, utilizzando un proxy appositamente sviluppato nei laboratori di Redmond.
Ma Skype quando arriva? - Una delle novità più interessanti sarà, però, l’integrazione di Skype, anche se - forse - non sarà proprio tale, perché alcuni operatori telefonici stanno facendo pressioni per poter rimuovere l’applicazione a loro piacimento. D’altra parte, non ti sei mai domandato perché ci stanno mettendo così tanto per portarlo su WP7? Semplice, perché stanno già pensando alla release successiva.
Occhio all’economia - Per quanto riguarda l’hardware, Microsoft conferma la volontà di svincolarsi dai rigidi schemi del passato. Finisce così l’esclusiva con Qualcomm per fare largo a tutte i processori basati su architettura ARM, mentre i requisiti di sistema vengono rivisti al ribasso. Windows Phone 8, in questo modo, potrà sbarcare nell’importante settore degli smartphone “low cost”, attualmente monopolizzato da Android.
Verrà, poi, ottimizzata la lettura delle schede di memoria MicroSD, che spesso causava fastidiosi rallentamenti in WP7, e aggiunto il supporto alla tecnologia NFC per i pagamenti elettronici. Quest’ultima caratteristica giustifica la particolare attenzione rivolta da Microsoft verso la sicurezza e la tutela della privacy dei suoi utenti.
Un tablet, finalmente - Verrà, infine, ampliata la lista dei dispositivi che adotteranno il nuovo sistema operativo mobile. Oltre ai modelli più classici, arriverà il primo tablet - realizzato presumibilmente da Nokia - e uno smartphone con tastiera fisica - magari a scomparsa come nei “vecchi” E7 e C6 - ma più di tutti suscita grande curiosità un fantomatico device con display touchscreen da 1,2 pollici, che fa pensare a un orologio o a un lettore MP3, sulla falsariga dell’ultima generazione di iPod Nano.
Mango > Tango > Apollo - Ti stai già mordendo le dita perché hai acquistato da poco un cellulare con Mango? Non disperare, perché Microsoft sembra intenzionata a rilasciare almeno due aggiornamenti importanti per ogni dispositivo in commercio. Non c’è nulla di ufficiale ma, secondo la roadmap trapelata alla fine dello scorso anno, solo Tango ormai ci separa da Apollo, pertanto - salvo clamorosi ripensamenti - potrai toccare con mano quanto abbiamo descritto sopra se saprai essere paziente. (sp)
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