Arriva il nuovo Windows. Non subito subito (come poteva fare credere una gaffe di Bill Gates), ma presto. Prima di quanto in molti si aspettavano: e si chiamerà... (Michael Troy, 2 maggio 2008)
La prossima estate Bill Gates, il boss di Microsoft, si ritirerà dal suo ruolo per dedicarsi a tempo pieno, afferma, ad attività filantropiche (insomma, va in pensione). E in contemporanea con lo storico annuncio, forse a causa dell'emozione, ha dichiarato che Windows 7, il successore di Vista, sarà pronto per il prossimo anno. Ma come! Un altro Windows alle porte? Apriti cielo: tutti a chiedersi perché così presto, come sarà fatto e come mai a Vista è stata negata la longevità dei suoi predecessori. La risposta arriva da un portavoce di Microsoft: «Mr Gates parlava di una versione "pre-release", e non del prodotto finale». Una pre-release è una versione messa a disposizione di un piccolo gruppo di collaudatori, con l'obiettivo di controllare che tutto funzioni a dovere. In caso contrario, in presenza di problemi seri il software torna al mittente per un'aggiustatina. Passano insomma almeno un paio di anni prima che una pre-release diventi versione commerciale, e commerciabile, del prodotto. Se ne riparla nel 2010. Quando Bill si starà godendo a tempo pieno il suo conto milionario. Nel frattempo io, che di Windows sono "collaudatore" (beta tester, per la precisione), vi terrò aggiornati sul suo futuro.