Innovazione

Whitney fischiata: Houston, abbiamo un problema

Whitney fischiata al concerto di Houston.

Fatale fu Nottingham, per la povera Whitney Houston. La celebre cantante, definita spesso “The voice” per la purezza cristallina della sua voce, è stata contestata da più parti dopo il concerto di martedì sera nella città di Robin Hood. L’autrice di “I will always love you”, nonostante abbia milioni di fan adoranti sparsi in tutto il mondo e sia forse la cantante donna più premiata e acclamata della storia, deve ora fare fronte a un inedito fronte di critici che non hanno apprezzato le sue ultime performance.

Erano undici anni che Whitney non si esibiva in Gran Bretagna, e c’è anche da considerare che era reduce da un’infezione alle vie respiratorie che l’aveva costretta ad annullare le tre date precedenti, ma questo non ha reso più “morbidi” i commenti degli esigenti inglesi. Gli stessi 15mila presenti alla LG Arena a un certo punto hanno iniziato a mormorare, in particolare quando la Houston ha scelto di non cantare “One Moment in Time”, preferendo mandare un video sul maxi schermo.

In seguito, c’è stato chi l’ha accusata di “parlare troppo e cantare poco”, mentre sui tabloid britannici la battuta più frequente è stata quella pronunciata nel 1970 dagli astronauti dell’Apollo13: “Houston, abbiamo un problema”. E’ vero che la classe di Whitney non si discute, ma ancora una volta il pubblico e la stampa inglese hanno dimostrato di essere particolarmente esigenti in fatto di musica, e questo può servire di lezione anche in un paese come il nostro, dove troppo facilmente TV e giornali incensano “fenomeni” musicali destinati a scomparire dopo poche settimane.

16 aprile 2010 Stefano Caneva
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Settant’anni fa agli italiani arrivò un regalo inaspettato: la televisione. Quell’apparecchio – che pochi potevano comprare e quindi si vedeva tutti insieme – portò con sè altri doni: una lingua in comune, l’intrattenimento garantito, le informazioni da tutto il mondo. Una vera rivoluzione culturale e sociale di cui la Rai fu indiscussa protagonista. E ancora: i primi passi della Nato; i gemelli nel mito e nella società; la vita travagliata, e la morte misteriosa, di Andrea Palladio; quando, come e perché è nato il razzismo; la routine di bellezza delle antiche romane.

ABBONATI A 29,90€

I gemelli digitali della Terra serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali. E ancora, le due facce dell’aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti" che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us