Cosa si cela sotto al cofano del nuovo iPad di Apple? Gli esperti di iFixit e IHS iSuppli hanno smontato pezzo per pezzo il tablet sviluppato a Cupertino e hanno scoperto che si tratta del modello più costoso mai realizzato da Apple. Scopriamo insieme i dettagli.
“Il nuovo iPad è più costoso da fabbricare, ma le differenze valgono davvero il prezzo? ”
Poca Mela - È in vendita solo da un paio di giorni e già tutti si affrettano a smontarlo, per svelare tutti i suoi segreti: sì, il nuovo iPad è marchiato Apple, ma in realtà non è altro che un pout pourri di componenti fabbricati da altre aziende, perlopiù asiatiche. La memoria, per esempio, arriva da Toshiba, il microprocessore A5X e il modem di quarta generazione sono di Qualcomm e le varie antenne wireless di Broadcom, senza dimenticare che l’assemblaggio finale made in Cina, nei soliti stabilimenti Foxconn.
Tanta Samsung - Il principale fornitore di Apple resta, comunque, la rivale Samsung che, anche per il nuovo iPad ha contributo con numerosi componenti, tra i più importanti, come lo schermo e - forse - la batteria. Quella che ormai è diventata una consuetudine rischia, però, di ritorcersi contro Apple, perché la casa coreana, dopo anni di stretta collaborazione, ha maturato un know-how nel settore dei tablet che non teme rivali e, infatti, si è trasformata in breve tempo nel principale competitor di Tim Cook e soci.
È il più costoso - Scendendo nei dettagli, il tablet con 32 Gb di memoria e connessione 4G integrata, che al pubblico viene venduto a 729 dollari, costa ad Apple soltanto 364,35 dollari, la metà dei quali finisce poi nelle tasche di Samsung. I margini di profitto sono indubbiamente ampi, ma bisogna ricordare che il precedente iPad 2 veniva prodotto con ben 10 dollari in meno, mentre il primissimo modello - fatte le debite proporzioni - oggi costerebbe 276 dollari al pezzo.
I pezzi... forti - Tra tutti i pezzi che lo compongono, i più costosi sono ovviamente il display e la batteria, che sono notevolmente migliorati rispetto a quelli utilizzati in passato. Per quanto riguarda il primo, la spesa per Apple si aggira attorno agli 87 dollari per il solo pannello, mentre ne servono altri 40 per la superficie touchscreen che lo completa. La batteria, invece, è più grande e capiente per rispondere meglio alle richieste energetiche della nuova componentistica e del processore quad-core in particolare, senza ridurre l’autonomia del dispositivo.
Un tablet competitivo - Apple, in sintesi, sta guadagnando meno dalle vendite degli iPad rispetto al passato, perché è aumentato il costo della componentistica e sono rimasti invariati i prezzi dei listini.
D’altronde, Apple cerca da sempre di essere competitiva nel campo dei tablet e, a riprova di questa politica, ti ricordiamo che anche nel caso dei precedenti iPad i margini di profitto erano comunque inferiori rispetto a quelli degli iPhone. A differenza, infatti, degli smartphone, la forbice dei prezzi nel caso dei tablet si è notevolmente ridotta tra le varie case produttrici.
Trova le differenze - Ma siamo certi che questo aumento dei costi si sia tradotto in un sensibile incremento delle prestazioni? Sotto questo punto di vista, non c’è alcuna certezza, anzi. Gli esperti di un altro noto sito - Gizmodo - hanno fatto provare a un gruppo di persone un iPad 2, spacciandolo per il nuovo modello: ebbene, nessuno degli intervistati s’è reso conto dell’inganno. A conti fatti, quindi, all’utente medio forse converrebbe continuare a scegliere il vecchio modello, che ora viene venduto a un prezzo ridotto. (sp)
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