di Marco Loretelli
Adesso è davvero trasparente! Il vetro autopulente superidroscopico, addio riflesso e appannamento grazie a micro strutture di alta qualità ingegneristica. Il MIT presenta il nuovo gioiellino, pronto per essere lanciato sul mercato.
"Che dici, è ancora presto per mandare in pensione il tergicristallo?"
Non vedo niente
hall
Vetro e visibilità - A instaurare un rapporto migliore tra questi ci pensano i ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) che hanno deciso una volta per tutte di creare un vetro con particolari nano strutture dalle proprietà straordinarie. Non è magia: le nano strutture rendono il vetro autopulente, resistente all'appannamento e al riverbero. Il video in slow motion, infine, girato con una costosissima fotocamera Phantom, (vedi sotto) mostra anche quanto è superidroscopico: meglio di una giacca impermeabile! Le gocce d'acqua scivolano e non si trattengono lungo la scia, addirittura rimbalzano senza lasciare alcun segno.
Come funziona? - La tecnologia è descritta con maggiore approfondimento in un articolo pubblicato sulla rivista ACS Nano. La fabbricazione inizia rivestendo il vetro solido con una superficie composta da diversi strati sottili. Nell’ultimo, quello più esterno, vengono effettuate delle micro incisioni con forme coniche. I ricercatori, per la composizione della texture, dicono di essersi ispirati dalla natura e dalle proprietà di tessuti di alcuni animali.
Vetro per tutti - I test di prova del portentoso vetro sono conclusi: è veramente trasparente. Adesso Kyoo-Chul Park, Hyungryul Choi e colleghi del MIT, sperano solo di poter avviare un processo produttivo economico e di riuscire ad adattare la loro invenzione sui dispositivi ottici di microscopi e macchine fotografiche, da utilizzare in ambienti umidi, dove sia le capacità anti-riflesso e anti-appannamento potrebbero essere utili. Ma non solo, perché sperano di garantire un migliore utilizzo degli smartphone, televisori, finestre, parabrezza e soprattutto dei pannelli solari. L’unica nota dolente, almeno al momento, è il costo di realizzazione: se il processo di incisione della texture superficiale avvenisse in fase di produzione del vetro, cioè quando il materiale è ancora parzialmente fuso, i costi risulterebbero davvero irrisori.
Raggi solari al massimo - I pannelli fotovoltaici arrivano a perdere, di solito, fino al 40% della loro efficacia in un arco di tempo di circa sei mesi per via della polvere e della sporcizia che si accumula sulle loro superfici. Un pannello solare protetto dal nuovo vetro autopulente, invece, ha meno problemi. Non solo lo rende più pulito e inattaccabile dalle intemperie, ma fa sì che la luce solare venga trasmessa al meglio senza essere riflessa via - come spesso accade quando i raggi solari sono inclinati in un angolo acuto rispetto alla superficie.
In alcuni momenti della giornata, al mattino o nel tardo pomeriggio, il vetro convenzionale riflette lontano oltre il 50% della luce, mentre una superficie anti-riflesso riduce la percentuale ad un livello trascurabile. (sp)