Sempre più elaborata la gamma dei tessuti super hi-tech: la nuova "linea" nata dal progetto europeo Biotex controllerà persino il sudore di chi li indossa. (Susanna Trave, 15 aprile 2008)
Per avere notizie sulla nostra salute, di solito, ci sentiamo dire "si spogli"? Bene, una delle frasi più comuni ed evocative di una visita medica potrebbe presto cadere in disgrazia, e tutto a causa di nuovissimi vestiti in grado di informarci su come stiamo. È quanto promettono alcuni ricercatori europei che lavorano al progetto Biotex, coordinato da Jean Luprano, dello Swiss Centre for Electronics and Microtechnology (Csem). Si tratta infatti di indumenti che non solamente misurano la temperatura corporea o tengono sotto controllo cuore e pressione, come già offrono gli accessori tecnici per l'abbigliamento sportivo: adesso gli scienziati sono riusciti a tessere stoffe che incorporano tutti questi biosensori ed altri ancora, capaci di fare al volo analisi sulla composizione del sudore e del sangue. Sensori miniaturizzati... e da una sola goccia di sudore possono fornire una valutazione precisa della salute di chi li indossa.
Abiti intelligenti. Secondo quanto prevede il progetto, i vari sensori sono programmati per mettersi in contatto con un medico qualora rilevassero che qualche cosa non va, oltre che per avvisarci con un messaggio telefonico. Come spiega lo stesso Luprano, uno dei punti di forza del progetto è stato lo sviluppo di un set di biosensori ionici capaci di misurare il sodio, il potassio e il cloruro nei campioni di sudore. Altre due sonde misurano la conducibilità del sudore e la sua acidità, mentre un immunosensore potrebbe rilevare la presenza di proteine specifiche. Le prime prove sul campo prevedono che gli abiti intelligenti vengano indossati da atleti e da soggetti obesi o diabetici. Quando poi la tecnologia sarà stata collaudata a dovere... si tratterà solamente di trovare lo stilista giusto.